Il mondo è sconvolto dal ritorno sulla terra dei morti, esseri che si
muovono meccanicamente e guidati dal solo istinto di saziare il loro
appetito con fresca carne umana. Un gruppo di persone (2 militari, una
giornalista ed un elicotterista) fuggono dalla città in cerca di un
posto per sopravvivere lontano da quegli esseri. Lungo il tragitto, si
fermano in un centro commerciale per fare rifornimento di cibo. Dopo
aver ripulito l'edificio dagli zombi, di comune accordo decidono di
stabilirsi in alcune stanze in attesa di sviluppi futuri.
Ma a
rovinare il loro soggiorno ci penserà una banda di motociclisti, dediti
alla razzia ed al furto. Dopo un vano tentativo di farsi accogliere
all'interno senza l'uso della forza, sfonderanno le vetrate del centro
commerciale, rubando e distruggendo tutto quello che è possibile. E
quello che più conta, gli zombi tornano ad invadere in massa i locali!
Per i quattro non rimane scelta che difendersi e tentare la fuga.
Dopo
due film come "La Notte dei Morti Viventi" del 68 e "La Città Verrà
Distrutta All'Alba" del 74, questo titolo ne raccoglie l'eredità,
gettando le basi per quello che sarà il futuro del cinema horror e
splatter. Scene girate con maestria ed effetti speciali creati dal
maestro Tom Savini (che nel film recita anche la parte di uno dei
motociclisti), fanno di "Zombi" un caposaldo del cinema. È inutile
sottolineare quanto sia stato d'ispirazione negli anni a seguire per
molti registi: tanto per citare qualche titolo, "Zombi 2" di Fulci,
"Virus" di Mattei o "Il Ritorno dei Morti Viventi" di O'Bannon. Le
scene cruente di arti strappati, decapitazioni e sbudellamenti mostrati
per la prima volta in quantità industriale, hanno indubbiamente fatto
presa sulla maggior parte degli amanti del genere gore. Da segnalare la
presenza nella colonna sonora dei Goblin e la produzione di Dario
Argento. Indispensabile.
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muovono meccanicamente e guidati dal solo istinto di saziare il loro
appetito con fresca carne umana. Un gruppo di persone (2 militari, una
giornalista ed un elicotterista) fuggono dalla città in cerca di un
posto per sopravvivere lontano da quegli esseri. Lungo il tragitto, si
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Ma a
rovinare il loro soggiorno ci penserà una banda di motociclisti, dediti
alla razzia ed al furto. Dopo un vano tentativo di farsi accogliere
all'interno senza l'uso della forza, sfonderanno le vetrate del centro
commerciale, rubando e distruggendo tutto quello che è possibile. E
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Per i quattro non rimane scelta che difendersi e tentare la fuga.
Dopo
due film come "La Notte dei Morti Viventi" del 68 e "La Città Verrà
Distrutta All'Alba" del 74, questo titolo ne raccoglie l'eredità,
gettando le basi per quello che sarà il futuro del cinema horror e
splatter. Scene girate con maestria ed effetti speciali creati dal
maestro Tom Savini (che nel film recita anche la parte di uno dei
motociclisti), fanno di "Zombi" un caposaldo del cinema. È inutile
sottolineare quanto sia stato d'ispirazione negli anni a seguire per
molti registi: tanto per citare qualche titolo, "Zombi 2" di Fulci,
"Virus" di Mattei o "Il Ritorno dei Morti Viventi" di O'Bannon. Le
scene cruente di arti strappati, decapitazioni e sbudellamenti mostrati
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