La
morte ti fa bella è un film del 1992 di Robert Zemeckis, interpretato
dai due premio Oscar Meryl Streep e Goldie Hawn, e da un Bruce Willis
in un'insolita e divertente veste comica.
Il film è una commedia dall'umorismo nero ed è soprattutto ricordato per gli strepitosi effetti speciali.
Titolo originale: Death becomes her
Paese: Stati Uniti
Anno: 1992
Durata: 103'
Genere: commedia
Regia: Robert Zemeckis
Produttore: Robert Zemeckis
Casa di produzione: Universal Pictures
Interpreti e personaggi
* Meryl Streep: Madeleine Ashton
* Goldie Hawn: Helen Sharp
* Bruce Willis: Dr. Ernest Menville
* Isabella Rossellini: Lisle Von Rhoman
* Sidney Pollack: dottore
TRAMA
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1978:
l'avvenente ma scarsa attrice Madeline Ashton (Meryl Streep), vecchia
compagna di scuola della scrittrice Helen Sharp (Goldie Hawn) con la
quale ha un rapporto costruito su screzi e dispetti reciproci, ruba il
fidanzato a quest'ultima, il chirurgo Ernest Menville (Bruce Willis).
Helen, dopo anni di felice fidanzamento, ha voluto testare la fedeltà
di Ernest sottoponendolo alla conoscenza dell'amica Madeleine, la quale
era solita, in gioventù, rubarle gli uomini per dispetto.
Anche
stavolta Madeleine ha la meglio, riuscendo a convolare a nozze con
l'uomo: Helen, spinta all'esaurimento, si chiude in casa ingrassando
smisuratamente fino ad essere portata di forza in manicomio per una
cura psichiatrica che le permetta la riabilitazione. Dopo anni di
internamento, però, Helen non riesce a dimagrire e medita solo vendetta
nei confronti di Madeleine. A distanza, quest'ultima sa delle sventure
dell'ex compagna di scuola e ne gode.
1992: trascorrono sette
ulteriori anni durante i quali il matrimonio tra Ernest e Madeleine va
a rotoli: la carriera del chirurgo, stroncata dall'alcolismo, si è
ridotta alla semplice funzione di "becchino delle star", ossia di colui
che si occupa di ricomporre le salme, mentre Madeleine fa collezione di
giovani amanti per tentare di sfuggire la normale decadenza del fisico.
Un'occasione mondana, la presentazione di un libro di Helen, spinge i
coniugi a recarsi assieme all'evento: Madeleine è convinta di potersi
burlare ancora dell'amica trovandola invece, a dispetto di quanto
credeva, in splendida forma e addirittura ringiovanita. Le due si
esibiscono in un finto rituale di reciproca stima, appellandosi con
nomignoli affatto complimentosi (Madeleine viene chiamata Mad, che in
lingua inglese significa "pazza", mentre Helen viene detta Hell,
letteralmente "inferno"). Helen si mostra amica di Madeleine,
dichiarando invece ad Ernest l'impossibilità di dimenticare l'accaduto.
Durante
un'assenza di Madeleine da casa, Helen si presenta da Ernest
proponendogli, promettendogli la sua complicità, di commettere un
uxoricidio che permetterà loro di essere felici assieme: Ernest è
atterrito ma invogliato a farlo, poiché la moglie lo tiene sotto il suo
giogo.
Madeleine intanto, disperata dal maltrattamento subito da un
suo amante che le lascia intendere di concedersi a lei, ormai vecchia,
unicamente per una corresponsione in denaro, si reca presso un
indirizzo fornitole in maniera sibillina dal proprietario del suo
salone di bellezza di Beverly Hills, il quale le aveva indicato il
luogo dove poter rimediare alle sue ansie da senilità. Qui incontra
l'affascinante Lisle Von Rhoman (Isabella Rossellini) che, dietro il
pagamento di una sconosciuta cifra stratosferica, le somministra un
elisir di lunga giovinezza, avvisandola però di avere molta cura del
suo corpo. Gli effetti sono immediati: Madeleine riconquista la perduta
beltà, e con questa anche tutta la sua spocchia. Un'altra promessa lega
Madeleine a Lisle: dopo vent'anni dall'assunzione della pozione,
l'attrice dovrà inscenare una finta morte e scomparire dalle scene
pubbliche per evitare che qualcuno sospetti della sua perenne
giovinezza. Una piccola spilla, affissa sul petto di Madeleine da
Lisle, suggella il patto tra le due.
Giunta a casa, un alterco con
Ernest provoca la caduta della donna dalle scale e la conseguente
rottura dell'osso del collo più numerose altre fratture: Ernest crede
la moglie morta e chiama immediatamente Helen per avvisarla
dell'accaduto. Helen gli promette di arrivare alla loro abitazione per
sbarazzarsi del cadavere. Succede, però, che l'elisir ha un effetto
particolare: dona l'eterna giovinezza all'anima e al corpo,
cristallizzandolo in età giovanile ma, in caso di morte, l'anima
continuerà ad albergare nel corpo non potendo impedire, al contrario,
il disfacimento di quest'ultimo che seguirà il normale processo di
decomposizione. Madeleine si rialza dopo la brutta caduta e, essendosi
rotta le ossa del collo, non riesce a tenere la testa sollevata e,
anzi, se la trova ritorta su sé stessa, con la fronte rivolta verso la
schiena. Ernest, spaventato, la porta al pronto soccorso dove viene
dichiarata morta per assenza di battito cardiaco e funzioni vitali. Il
medico che la visita (Sidney Pollack), esterrefatto, muore d'infarto
per la stranezza dell'evento.
Rimasto l'unico a conoscenza del
misterioso stato della moglie, Ernest la riconduce a casa per tenere
segreto ciò che egli ritiene un miracolo: qui trova Helen, ignara della
situazione e pronta alla sepoltura dello scomodo cadavere. Madeleine
ascolta, nascosta, i precedenti piani dei due riguardo la sua presunta
eliminazione e, irata, imbraccia un fucile e spara in pieno stomaco ad
Helen, che per l'effetto del colpo cade in una vasca da giardino.
Ernest è atterrito mentre Madeleine è entusiasta: nessuno potrà
incolparla dell'assassinio poiché, all'occorrenza, si potrebbe fingere
morta evitando le accuse e facendole ricadere, invece, su Ernest.
Costringe così l'uomo a fare da complice per occultare il cadavere di
Helen che, a sorpresa, si rialza dalla vasca con un enorme buco che la
trapassa. Madeleine, inizialmente sconcertata, trova una spilla
identica alla sua sulla maglia di Helen e tra le due inizia un furioso
litigio che le porta paradossalmente al chiarimento sulle antiche
antipatie che le avevano rese avversarie dai tempi della scuola.
Le
due, i cui corpi iniziano a dare segni di disfacimento, vengono
magistralmente rimesse in sesto da Ernest, abile nella cura delle salme
ma deciso, dopo l'operazione, ad abbandonarle perché stufo di essere
alla loro mercé da anni. Madeleine ed Helen si rendono però conto di
aver bisogno dell'uomo per garantire loro il perfetto mantenimento dei
corpi e decidono di portarlo, tramortendolo, da Lisle per fargli bere
l'elisir di lunga vita.
Ernest si risveglia nel mezzo di una festa
organizzata da Lisle, la quale è contornata da tutti coloro che hanno
assunto, negli anni, la pozione come Elvis Presley, Marylin Monroe, Jim
Morrison ed Andy Warhol. Lisle propone ad Ernest la magica fiala ma
l'uomo, spaventato dall'idea dell'immortalità, fugge rifugiandosi nei
meandri della vecchia villa. Inseguito, si ritrova sul tetto ma scivola
e rimane appeso per le bretelle ad una grondaia: soggiungono Helen e
Madeleine, che lo istigano a bere la pozione per non morire a causa
dell'imminente caduta. Ernest, esasperato dalle due, preferisce
lasciarsi andare nel vuoto ma si salva, cadendo in una piscina.
Credutolo morto, le donne si giurano perenne sodalizio per mantenersi
intatte.
2029: è in scena il funerale di Ernest, che dopo
l'avventura si svela essersi ricreato una vita con un'altra donna dalla
quale ha avuto una numerosa prole. Madeleine ed Helen presenziano
all'orazione funebre ma l'abbandonano prima della fine perché Helen
sembra avere problemi con lo sfaldamento della pelle del viso. Le due,
ormai ridotte a due cadaveri ambulanti, sono infatti completamente
disfatte e mantengono il colorito unicamente grazie all'ausilio di
colori acrilici spray. La perdita di una bomboletta causa un litigio
tra le due che termina con una rovinosa caduta di entrambe dalla lunga
scalinata del sagrato della chiesa. I corpi finiscono in frantumi ma,
per effetto dell'elisir, le donne saranno costrette a ricomporre i
pezzi e continuare la loro immortalità.
GIUDIZIO
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