Titolo originale: Like Minds
Regia: Gregory J. Read
Interpreti: Eddie Redmayne, Tom Sturridge, Toni Collette, Richard Roxburgh, Patrick Malahide, Jon Overton, Amit Shah
Genere: Thriller
Durata: 110 minuti
Produzione: Australia, Gran Bretagna 2006
Uscita al cinema: 24/08/2007
La
psicologa forense Sally Rowe riceve dal detective Martin Mackenzie
l’incarico di indagare sul profilo psicologico del diciassettebbe Alex
Forbes, figlio del rettore del college locale. Il ragazzo è stato
trovato ai bordi della ferrovia con in braccio il corpo inanimato del
compagno di studi Nigel Colby. Nel corso dei colloqui Alex professa la
propria innocenza raccontando come Nigel si fosse impossessato della
sua mente tentando di coinvolgerlo nella folle idea di essere entrambi
discendenti dai Templari e di avere una missione da compiere. Sally
decide di non accettare a priori la tesi di Mackenzie secondo la quale
Alex è colpevole dell’omicidio e si mette ad indagare a sua volta. Le
sorprese non mancheranno. Gregory J.Read è alla sua opera prima e
dimostra di conoscere in profondità le regole dello psicothriller senza
cadere nel deja vu. Considerando che è anche l’autore della
sceneggiatura possiamo affermare che è riuscito a raccontare due
devianze adolescenziali senza calcare troppo la mano sul versante più
emotivo e imponendosi di lavorare su più livelli. Perché in questo film
il rapporto malato è senz’altro quello che intercorre tra il dominante
Nigel (un forse un po’ troppo stereotipo Tom Sturridge) e il debole
Alex (un ottimo Eddie Radmayne abilissimo nel sottolineare le
insicurezze e le velleità del suo personaggio). Sono loro a condurre il
gioco della vicenda nei numerosi flashback filtrati attraverso la
descrizione di Alex il quale si richiama alla teoria della Gestalt
secondo la quale il tutto è superiore alla somma delle sue parti e su
quella base costruisce le proprie deposizioni. Ma il mondo che li
circonda non è più sano di loro. Perché in esso agisce il padre di
Alex, rettore apparentemente inflessibile che però nasconde zone oscure
e inconfessabili così come i genitori di Nigel. Gli stessi
investigatori (l’uno convinto di dover solamente certificare una verità
data già per scontata e l’altra certa delle proprie capacità di
esplorazione dell’animo di un adolescente disturbato) ci parlano di un
‘ordine’ sociale che sta progressivamente perdendo le chiavi di lettura
del mondo. Ecco allora che Simbyosis diviene qualcosa di più complesso
di un film di genere trasformandosi in una riflessione sulla sempre più
fragile consistenza della psicologia di molti adolescenti che finisce
con l'essere esposta a influssi negativi. Che si trasformano in più di
un'occasione in fatti di cronaca.
A/V: Ottimi
Dimensioni: 848 Mb
Host: Rapidshare
Password: Zomer
Screens:
CODICE
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Regia: Gregory J. Read
Interpreti: Eddie Redmayne, Tom Sturridge, Toni Collette, Richard Roxburgh, Patrick Malahide, Jon Overton, Amit Shah
Genere: Thriller
Durata: 110 minuti
Produzione: Australia, Gran Bretagna 2006
Uscita al cinema: 24/08/2007
La
psicologa forense Sally Rowe riceve dal detective Martin Mackenzie
l’incarico di indagare sul profilo psicologico del diciassettebbe Alex
Forbes, figlio del rettore del college locale. Il ragazzo è stato
trovato ai bordi della ferrovia con in braccio il corpo inanimato del
compagno di studi Nigel Colby. Nel corso dei colloqui Alex professa la
propria innocenza raccontando come Nigel si fosse impossessato della
sua mente tentando di coinvolgerlo nella folle idea di essere entrambi
discendenti dai Templari e di avere una missione da compiere. Sally
decide di non accettare a priori la tesi di Mackenzie secondo la quale
Alex è colpevole dell’omicidio e si mette ad indagare a sua volta. Le
sorprese non mancheranno. Gregory J.Read è alla sua opera prima e
dimostra di conoscere in profondità le regole dello psicothriller senza
cadere nel deja vu. Considerando che è anche l’autore della
sceneggiatura possiamo affermare che è riuscito a raccontare due
devianze adolescenziali senza calcare troppo la mano sul versante più
emotivo e imponendosi di lavorare su più livelli. Perché in questo film
il rapporto malato è senz’altro quello che intercorre tra il dominante
Nigel (un forse un po’ troppo stereotipo Tom Sturridge) e il debole
Alex (un ottimo Eddie Radmayne abilissimo nel sottolineare le
insicurezze e le velleità del suo personaggio). Sono loro a condurre il
gioco della vicenda nei numerosi flashback filtrati attraverso la
descrizione di Alex il quale si richiama alla teoria della Gestalt
secondo la quale il tutto è superiore alla somma delle sue parti e su
quella base costruisce le proprie deposizioni. Ma il mondo che li
circonda non è più sano di loro. Perché in esso agisce il padre di
Alex, rettore apparentemente inflessibile che però nasconde zone oscure
e inconfessabili così come i genitori di Nigel. Gli stessi
investigatori (l’uno convinto di dover solamente certificare una verità
data già per scontata e l’altra certa delle proprie capacità di
esplorazione dell’animo di un adolescente disturbato) ci parlano di un
‘ordine’ sociale che sta progressivamente perdendo le chiavi di lettura
del mondo. Ecco allora che Simbyosis diviene qualcosa di più complesso
di un film di genere trasformandosi in una riflessione sulla sempre più
fragile consistenza della psicologia di molti adolescenti che finisce
con l'essere esposta a influssi negativi. Che si trasformano in più di
un'occasione in fatti di cronaca.
A/V: Ottimi
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