Genere: Azione - Horror
Publisher: Atari
Sviluppatore: Cavia
Distributore: Atari
Uscita ITA: 15-03-2007
Uscita JAP: 01-11-2006
Dopo circa sei mesi dalla presentazione in territorio giapponese, AQ
Interactive e Atari si preparano all'ormai imminente lancio europeo del
nuovo Bullet Witch, uno sparatutto in terza persona per Xbox 360
diverso dai classici titoli già disponibili per la console di Microsoft.
In Bullet Witch vestiremo i panni di Alicia, un'avvenente strega pronta
a sacrificare la propria vita per riuscire a riportare ordine in un
mondo che, dopo diverse epidemie e guerre, è invaso da alcune creature
non meglio precisate che stanno sconvolgendo l'equilibrio ormai
precario del pianeta. Alicia come strega è capace di utilizzare diversi
poteri magici ma, al tempo stesso, è dotata di una scopa
ultra-tecnologica che userà per lo più come mitragliatore ad alta
precisione o lancia per colpire i nemici negli incontri ravvicinati.
Il primo impatto con la versione preliminare di Bullet Witch messa a
disposizione da Atari è stato positivo. La grafica si presenta molto
pulita e dettagliata, con una cura dei particolari degna dei prodotti
più famosi, specie per la gestione della fisica degli oggetti presenti
su schermo. Ci troviamo inizialmente nella periferia di una città e i
primi zombie che troveremo sul nostro cammino si dimostrano facili
prede del nostro mitragliatore, ma ciò che cattura la nostra attenzione
è cio che circonda.
Tante casette, alcune auto parcheggiate e diversi oggetti pronti per
essere colpiti. Naturalmente il primo obiettivo è vedere la reazione
dei cestini dell'immondizia che sotto la furia dei nostri colpi vengono
scoperchiati e lasciano cadere i sacchetti contenuti al loro interno,
ma non avendo niente di meglio da fare nei primi metri della nostra
avventura decidiamo anche di colpire un albero per vederlo spezzarsi di
netto nel punto in cui l'avevamo colpito.
Non ci basta, iniziamo a sparare a un'auto e questa salta in aria, cade
su un furgone parcheggiato nelle vicinanze e assistiamo ad alcune
esplosioni a catena.
Naturalmente la prima impressione, con questi tre esempi, è stata
positiva dimostrando l'attenzione degli sviluppatori nella gestione
della fisica del gioco e nell'interazione quasi totale con l'ambiente
che ci circonda. Ma eravamo solo all'inizio
Siamo pronti a entrare in azione e proseguiamo il nostro cammino verso
la città. Gradualmente il numero di nemici aumenta e ci rendiamo conto
che usano tattiche di attacco sempre diverse. A volte ci accerchiano,
altre volte i rinforzi arrivano da piccole stradine tra i palazzi.
L'importante, in ogni caso, è riuscire ad avere sotto controllo gli
elementi base di Bullet Witch, ovvero riuscire a prendere la mira e
sparare da fondere insieme all'agilità di Alicia per eludere i colpi
degli avversari.
Saltare da un angolo all'altro di una piazza ed evitare i proiettili
avversari è un'esperienza che regala molte soddisfazioni, specie se
gradualmente vi avvicinate al malcapitato zombie a cui farete passare
la voglia di infastidirvi con un bel colpo di mitragliatore, usato come
ascia, per metterlo a tappeto.
Il personaggio principale è spostato sulla sinistra rispetto al
reticolo, lasciando un'ampia visione di ciò che si trova al centro o
alla vostra destra ma oscurando, almeno in parte, tutto ciò che è
coperto dal corpo di Alicia. Il reticolo è molto piccolo e durante le
fasi più concitate non è facile prendere la mira e colpire il vostro
obiettivo, ma a renere ancora più difficoltoso l'adattamento si
aggiunge una sensibilità a volte eccessiva della levetta analogica
destra che farà schizzare il mirino oltre il vostro obiettivo.
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