Volver (Tornare)
AUDIO/VIDEO 9
Titolo originale: Volver
Nazione: Spagna
Anno: 2006
Genere: Commedia
Durata: 120'
Regia: Pedro Almodóvar
Cast: Penélope Cruz, Lola Dueñas, Blanca Portillo, Carmen Maura, Yohana Cobo, Chus Lampreave, Leandro Rivera
Produzione: El Deseo S.A.
Distribuzione: Warner Bros.
Data di uscita: Cannes 2006
19 Maggio 2006 (cinema)
Raimunda,
una giovane madre de la Mancha, trova rifugio dal suo passato a Madrid,
dove vive col suo compagno Paco e la figlia adolescente, Paula. Durante
un tentativo di abuso da parte del patrigno, Paula lo pugnala a morte.
Scoperta la tragedia, Raimunda 'abbraccia' la figlia e la legittima
difesa, coprendo l'omicidio e occultando il cadavere. Questo evento
disgraziato rievoca fantasmi dolorosi e mai svaniti. Dall'aldilà torna
Irene, sua madre, a chiederle perdono e a riparare la colpa.
A
tornare in questo film di Almodóvar, come suggerisce il titolo, sono
anche le sue attrici: ritorna Carmen Maura, non più donna sull'orlo di
una crisi di nervi ma fantasma sull'orlo dell'aldiquà; ritorna Penélope
Cruz, figlia e madre dopo Tutto su mia madre. Qualcuno ritorna e a
qualcosa si ritorna: al cinema degli esordi, Che ho fatto io per
meritare questo?, film di ambientazione popolare così prossimo a
Volver, dove Carmen Maura esasperata uccideva il marito fedifrago; alla
terra, la Mancha, regione dei mulini a vento e del picaresco su cui
soffia incessantemente il solano, il vento dell'ovest che rende pazzi e
che incendia boschi e cuori. Terra mancega, che ha generato Almodóvar,
per un film mancego, che ha concepito cinque profili femminili
rivelatori, in atto o anche solo in potenza, della grazia della
maternità. Condizione femminile che comprende simultaneamente il
materno e il natio, l'origine, il luogo in cui tutto comincia e a cui
tutto ritorna. Madri, figlie e sorelle che bussano alla porta accanto
dove trovano vicine generose e singolari come Augustine, che non manca
mai di soccorrere, di solidarizzare e di contribuire all'economia anche
affettiva della famiglia protagonista. Le donne sembrano bastare e
bastarsi in questo film al femminile, dove gli uomini sono portatori di
un dolore ancestrale che impongono incuranti a mogli, figlie e nipoti.
Almodóvar le riunisce tutte insieme, chiamandole al di qua dall'aldilà,
intorno ai tavoli, lungo i fiumi, dal parrucchiere, affinché i morti
assistano i vivi, affinché le madri accudiscano le proprie figlie,
"bellissime", come quella viscontiana della Magnani che Carmen Maura
guarda alla televisione. Una stella per la grazia creativa di
Almodóvar, un'altra per la "resurrezione" di Carmen Maura e due per gli
occhi neri di Penélope, quando lacrimano e quando si colmano senza
versarsi.
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