Baya Pirata

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    crisleon
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    Messaggio Da crisleon Lun Nov 02, 2009 12:25 pm

    Versibus Alternis 2vrygrr



    Paese: Italia
    Anno di pubblicazione: 2008
    Durata: 60'
    Genere: Documentario
    Regia: Michele Miottello
    Autoproduzione: BPTVI
    Intervengono: Ensi e Clementino, Danno, Neffa, Moddi, Dj Trix, Rayden, Raige...

    E’
    una storia che parte dal settimo secolo a.C. quella narrata dal
    documentario di Michele Miottello, videomaker vicentino, da anni a
    Bologna.

    Già Orazio ne aveva parlato nei suoi versi, descrivendo
    i Prischi, personaggi che ai tempi, cantavano in rima,
    improvvisando.Protagonisti principali di questo documentario sul
    freestyle italiano sono Ensi (To) e Clementino (Na), due tra gli mcs
    che più si sono fatti valere nel panorama degli ultimi anni, due
    diversi stili e due background molto diversi ma accomunati da quello
    che è uno dei fondamenti dell’hip hop.

    Prima tappa del viaggio è
    il 2The Beat, per anni istituzione tra le battle di freestyle nostrane
    che ha visto vincitori entrambi gli mcs nelle edizioni del 2005 e del
    2006. Il fil rouge del discorso non si limita allo stile, alla tecnica
    ma anche alla storia del freestyle italiano, alla sua evoluzione nel
    tempo e alle motivazioni che da anni spingono chi lo fa a non poterne
    fare a meno. Alle testimonianze di Ensi e Clementino si aggiungono
    quelle dei “maestri” come Danno, Neffa e Moddi, in cui si affronta,
    ovviamente anche la tematica del dialetto; “arma a doppio taglio” come
    viene definita, ma anche, in altri casi essenza del freestyle che, se
    fosse fatto in italiano, probabilmente non avrebbe la stesso impatto.

    I
    protagonisti degli anni ’90 ricordano gli esordi e il primo contatto
    con questo aspetto fondamentale dell’hip hop che al di la della metrica
    viene vissuta come una filosofia a prescindere dagli anni a cui si fa
    riferimento…una “cosa” che parte senza che tu te ne renda pienamente
    conto per restare e diventare indispensabile. Molti quindi i temi
    affrontati, dalla questione propriamente linguistica alla relazione tra
    freestyle made in U.S. e freestyle de Bel Paese fino all’influenza che
    la dimensione urbana, qui come dall’altra parte dell’oceano ha avuto e
    ha nellla crescita di una generazione e di una cultura.

    Ancora
    una volta fondamentali nel dibattito l’mc torinese e l’mc napoletano a
    cui si aggiunge la voce di Pierfrancesco Pacoda, noto critico e
    giornalista musicale, quello che rimane è comunque il fatto che il filo
    nel tempo non si spezza e conduce, sempre e comunque, alla volontà di
    mettersi in gioco. Storica, a questo proposito, la finale del primo
    2The Beat (2003) tra Danno e Moddi, quando il Link non aveva ancora
    ceduto il posto agli uffici del Comune. All’appello non mancano
    ovviamente Dj Trix e Wyze, tra gli organizzatori del contest.

    Come
    nel jazz, anche nel rap improvvisare implica avere una conoscenza
    teorica solida ma anche una capacità di mettersi in discussione, con se
    stessi prima che con gli altri.

    Il panorama che si presenta a
    chi guarda il documentario è molto vasto e non è sempre facile riuscire
    a non cadere nella banalità o nella superficialità, in questo Michele
    Miottello, è riuscito a raccogliere voci in grado di mantenere lo
    spessore dovuto ad un tema cosi importante e ad unire punti di vista
    diversi ma complementari senza ripetizioni o luoghi comuni, per quanto
    in certi punti, sembri prevalere l’aspetto biografico legato alle
    esperienze di Clementino ed Ensi.

    Il futuro dell’hip hop in
    Italia? Un’energia da incanalare nella giusta direzione senza inutili
    mistificazioni. Se è vero che i media in primis non danno il giusto
    valore a questa cultura speriamo allora che questo lavoro dia un
    contributo ad una maggiore considerazione di questa forma di
    “comunicazione improvvisata”…




    Audio:9
    Video:8

    Link:
    CODICE
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    il file è in formato .ogg (con VLC si vede)


    Se amate i freestyle guardatelo

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