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Regia: Khyentse Norbu
Sceneggiatura: Khyentse Norbu
Fotografia: Alan Kozlowski
Scenografia: Ugyen Wangchuk
Costumi: Claudia Bahls, Jamyang Choden
Musica: Dechen _Dorjee, Sonam Dorji, Jigme Drukpa, Ben Fink
Montaggio: John Scott, Lisa-Anne Morris
Prodotto da: Raymond Steiner
(Bhutan, 2003)
Durata: 107'
Distribuzione cinematografica: BIM
PERSONAGGI E INTERPRETI
Dondup: Tshewang Dendup
Sonam: Sonam Lhamo
Tashi: Lhakpa Dorji
Deki: Deki Yangzom
Monaco: Sonam Kinga
audio/video: ottimo
Nell’incontaminato
splendore del piccolo regno del Bhutan, Dondup, un giovane funzionario
del governo, è insoddisfatto della sua vita rurale e sogna di fuggire
in occidente, dove crede troverà tutto ciò che la campagna non può
offrirgli. Ricevuta una lettera dagli Stati Uniti, prepara in fretta i
suoi bagagli ma riesce lo stesso a mancare la corriera, ritrovandosi
sulla strada insieme ad un monaco buddista e ad un anziano venditore di
mele. Dondup è dapprima scostante ma, stanco ed affamato, si unisce ai
suoi compagni di viaggio per trascorrere con loro la notte, cogliendo
l’opportunità di ascoltare una favola dal monaco: è la storia di Tashi,
un apprendista stregone affascinato soltanto dall’ozio e dalle donne,
che perdendosi in una foresta è costretto al confronto con la vacuità
delle sue ambizioni. La storia del monaco continuerà per tutto il
viaggio, intrecciandosi con le vicende e gli incontri che spingeranno
Dondup a riconsiderare il suo futuro.
Si tratta dell’ultimo film
di Khyentse Norbu. Prende vita nel paese d’origine del regista, il
meraviglioso Bhutan, uno dei più interessanti della zona. Sembra il
Nepal di trent’anni fa, con tutti i simboli e il fascino religioso del
Tibet. Non sorprenda il fatto che questo paese stia imparando
dall’esperienza dei vicini e si stia lentamente aprendo agli effetti
della globalizzazione. Hanno la televisione e stanno sperimentando
provvedimenti come il Gross Domestic Happiness.
Travellers and
Magicians (it: Maghi e Viaggiatori) non è un semplice film di strada
che si avvale del magnifico panorama offerto dal Bhutan. Non ha niente
a che vedere con i film d’azione di Hollywood e la tranquillità che
trasmette ha un fascino tutto suo.
E’ stato fatto per essere una
capsula del tempo, un documento visivo dell’unicità del Bhutan prima
che la globalizzazione giungesse anche qui con i suoi McDonald’s. “E’
come un dipinto thangka per le prossime generazioni”, dice Alan
Kozlowski, che ha diretto la fotografia.
Il messaggio del film è il
seguente: apprezzare la vita così come ci viene offerta tenendo sempre
presente che altrove non è migliore.
CODICE
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unite
le parti con hjsplit e cambiate l' estensione da .corgan a .avi... l'
ultimo link sono i sottotitoli, per poterli visualizzare correttamente
è necessario che il file .avi e quello .srt abbiano lo stesso nome
(basta rinominare uno dei due); es.: travellers and magicians.avi e
travellers and magicians.srt
Regia: Khyentse Norbu
Sceneggiatura: Khyentse Norbu
Fotografia: Alan Kozlowski
Scenografia: Ugyen Wangchuk
Costumi: Claudia Bahls, Jamyang Choden
Musica: Dechen _Dorjee, Sonam Dorji, Jigme Drukpa, Ben Fink
Montaggio: John Scott, Lisa-Anne Morris
Prodotto da: Raymond Steiner
(Bhutan, 2003)
Durata: 107'
Distribuzione cinematografica: BIM
PERSONAGGI E INTERPRETI
Dondup: Tshewang Dendup
Sonam: Sonam Lhamo
Tashi: Lhakpa Dorji
Deki: Deki Yangzom
Monaco: Sonam Kinga
audio/video: ottimo
Nell’incontaminato
splendore del piccolo regno del Bhutan, Dondup, un giovane funzionario
del governo, è insoddisfatto della sua vita rurale e sogna di fuggire
in occidente, dove crede troverà tutto ciò che la campagna non può
offrirgli. Ricevuta una lettera dagli Stati Uniti, prepara in fretta i
suoi bagagli ma riesce lo stesso a mancare la corriera, ritrovandosi
sulla strada insieme ad un monaco buddista e ad un anziano venditore di
mele. Dondup è dapprima scostante ma, stanco ed affamato, si unisce ai
suoi compagni di viaggio per trascorrere con loro la notte, cogliendo
l’opportunità di ascoltare una favola dal monaco: è la storia di Tashi,
un apprendista stregone affascinato soltanto dall’ozio e dalle donne,
che perdendosi in una foresta è costretto al confronto con la vacuità
delle sue ambizioni. La storia del monaco continuerà per tutto il
viaggio, intrecciandosi con le vicende e gli incontri che spingeranno
Dondup a riconsiderare il suo futuro.
Si tratta dell’ultimo film
di Khyentse Norbu. Prende vita nel paese d’origine del regista, il
meraviglioso Bhutan, uno dei più interessanti della zona. Sembra il
Nepal di trent’anni fa, con tutti i simboli e il fascino religioso del
Tibet. Non sorprenda il fatto che questo paese stia imparando
dall’esperienza dei vicini e si stia lentamente aprendo agli effetti
della globalizzazione. Hanno la televisione e stanno sperimentando
provvedimenti come il Gross Domestic Happiness.
Travellers and
Magicians (it: Maghi e Viaggiatori) non è un semplice film di strada
che si avvale del magnifico panorama offerto dal Bhutan. Non ha niente
a che vedere con i film d’azione di Hollywood e la tranquillità che
trasmette ha un fascino tutto suo.
E’ stato fatto per essere una
capsula del tempo, un documento visivo dell’unicità del Bhutan prima
che la globalizzazione giungesse anche qui con i suoi McDonald’s. “E’
come un dipinto thangka per le prossime generazioni”, dice Alan
Kozlowski, che ha diretto la fotografia.
Il messaggio del film è il
seguente: apprezzare la vita così come ci viene offerta tenendo sempre
presente che altrove non è migliore.
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le parti con hjsplit e cambiate l' estensione da .corgan a .avi... l'
ultimo link sono i sottotitoli, per poterli visualizzare correttamente
è necessario che il file .avi e quello .srt abbiano lo stesso nome
(basta rinominare uno dei due); es.: travellers and magicians.avi e
travellers and magicians.srt