The Breed - La razza del male
Regia: Nicholas Mastandrea
Interpreti: Michelle Rodriguez, Eric Lively, Oliver Hudson, Taryn Manning, Hill Harper
Durata: -
Nazionalità: Sud Africa, USA 2006
Genere: horror
I seguaci irriducibili del cinema della paura sanno benissimo che il
termine "eco-vengeance" viene usato per indicare quel sottogenere
dell'horror, particolarmente in voga negli Anni Settanta, comprendente
tutti i titoli che, spesso a metà strada tra le vicende ad alta
tensione e le storie avventurose, hanno per protagonisti degli animali
assassini o, comunque, resi tali dalle sciagure operate dall'essere
umano. Un filone, quindi, che ha avuto modo di regalarci veri e propri
capolavori riconosciuti (Lo squalo) e non (Tentacoli), ma anche
autentiche aberrazioni cinematografiche (Frogs), oltre a riservare uno
spazio, ovviamente, a quello che tutti siamo stati abituati ad
intendere come il miglior amico dell'uomo: il cane (Dogs - Questo cane
uccide, Rottweiler - Cani assassini).
Ora che, soprattutto nel mercato dei dvd, l'eco-vengeance sembra essere
tornato di moda, grazie anche ai prodotti della Nu Image (basterebbe
citare la serie Shark attack), il pluriosannato Wes Craven, quasi
sempre marchio di garanzia per chi è alla ricerca di spaventi su
celluloide, presenta "The breed - La razza del male", esordio registico
per il suo addetto alle seconde unità Nick Mastandrea, la cui trama,
definita da qualcuno come un incontro tra "Gli uccelli" (1963) di
Alfred Hitchcock ed il "Cujo" (1983) kinghiano, non può fare a meno di
richiamare alla memoria "Il branco" (1977) di Robert Clouse, con un
gruppo di persone, nel bel mezzo di un'isola, assediato da inferociti
cani randagi. Ma, quella che sulla carta si lasciava immaginare come
una interessante operazione nostalgica sulla falsariga del remake, se
intriga fin dai primi minuti di visione, grazie ad una vittima che,
senza perdere tempo, il regista getta in pasto ai quadrupedi non appena
terminati i titoli di testa, comincia a deludere le aspettative del fan
di vecchia data dal momento in cui veniamo a scoprire che i cinque
protagonisti (due ragazze e tre ragazzi) non sono altro che i soliti
compagni di college americani un po' scemetti, i quali, intenti a
trascorrere un week - end di festa, pensano solo a parlare di sesso ed
a dedicarsi volentieri all'assunzione di alcool, nell'attesa di essere
sbranati.
Tra poco adeguata colonna sonora pop-rock ed una sottotrama riguardante
il perenne contrasto tra i fratelli Matt (Eric Lively) e John (Oliver
Hudson), originalità e tensione sembrano scarseggiare, tanto che una
delle sequenze che maggiormente rimangono impresse nella memoria,
neanche eccezionale, è quella in cui Nicki (la Michelle Rodriguez di
Resident evil) si trova circondata dai "mostri canini" mentre cerca
eroicamente di prendere l'automobile. E, sebbene lo script ad opera
dell'accoppiata formata da Robert Conte e Peter Martin Wortmann tenda a
lasciare in sospeso alcuni fondamentali elementi (è rabbia quella in
preda a cui si ritrova Sara/Taryn Manning una volta morsa?), oltre ad
attribuire ai personaggi reazioni grottescamente inverosimili, la
positiva assenza di artificiosi effetti digitali fa di "The breed - La
razza del male" un tipico prodotto estivo, senza infamia e senza lode,
volto a ribadire il rispetto che l'uomo dovrebbe mostrare nei confronti
degli abbandonabili amici a quattro zampe, anche se, da parte del
recensore, il desiderio di scendere con il giudizio al di sotto della
sufficienza non è poco, in particolar modo a causa di momenti che
finiscono per generare facilmente risate involontarie. Chissà che ciò
non sia riconducibile al fatto che i due sceneggiatori si sono occupati
in precedenza soltanto di commedie (tra cui Chi è Harry Crumb? con John
Candy).[/size]
Video -8
Audio -8
CODICE
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Regia: Nicholas Mastandrea
Interpreti: Michelle Rodriguez, Eric Lively, Oliver Hudson, Taryn Manning, Hill Harper
Durata: -
Nazionalità: Sud Africa, USA 2006
Genere: horror
I seguaci irriducibili del cinema della paura sanno benissimo che il
termine "eco-vengeance" viene usato per indicare quel sottogenere
dell'horror, particolarmente in voga negli Anni Settanta, comprendente
tutti i titoli che, spesso a metà strada tra le vicende ad alta
tensione e le storie avventurose, hanno per protagonisti degli animali
assassini o, comunque, resi tali dalle sciagure operate dall'essere
umano. Un filone, quindi, che ha avuto modo di regalarci veri e propri
capolavori riconosciuti (Lo squalo) e non (Tentacoli), ma anche
autentiche aberrazioni cinematografiche (Frogs), oltre a riservare uno
spazio, ovviamente, a quello che tutti siamo stati abituati ad
intendere come il miglior amico dell'uomo: il cane (Dogs - Questo cane
uccide, Rottweiler - Cani assassini).
Ora che, soprattutto nel mercato dei dvd, l'eco-vengeance sembra essere
tornato di moda, grazie anche ai prodotti della Nu Image (basterebbe
citare la serie Shark attack), il pluriosannato Wes Craven, quasi
sempre marchio di garanzia per chi è alla ricerca di spaventi su
celluloide, presenta "The breed - La razza del male", esordio registico
per il suo addetto alle seconde unità Nick Mastandrea, la cui trama,
definita da qualcuno come un incontro tra "Gli uccelli" (1963) di
Alfred Hitchcock ed il "Cujo" (1983) kinghiano, non può fare a meno di
richiamare alla memoria "Il branco" (1977) di Robert Clouse, con un
gruppo di persone, nel bel mezzo di un'isola, assediato da inferociti
cani randagi. Ma, quella che sulla carta si lasciava immaginare come
una interessante operazione nostalgica sulla falsariga del remake, se
intriga fin dai primi minuti di visione, grazie ad una vittima che,
senza perdere tempo, il regista getta in pasto ai quadrupedi non appena
terminati i titoli di testa, comincia a deludere le aspettative del fan
di vecchia data dal momento in cui veniamo a scoprire che i cinque
protagonisti (due ragazze e tre ragazzi) non sono altro che i soliti
compagni di college americani un po' scemetti, i quali, intenti a
trascorrere un week - end di festa, pensano solo a parlare di sesso ed
a dedicarsi volentieri all'assunzione di alcool, nell'attesa di essere
sbranati.
Tra poco adeguata colonna sonora pop-rock ed una sottotrama riguardante
il perenne contrasto tra i fratelli Matt (Eric Lively) e John (Oliver
Hudson), originalità e tensione sembrano scarseggiare, tanto che una
delle sequenze che maggiormente rimangono impresse nella memoria,
neanche eccezionale, è quella in cui Nicki (la Michelle Rodriguez di
Resident evil) si trova circondata dai "mostri canini" mentre cerca
eroicamente di prendere l'automobile. E, sebbene lo script ad opera
dell'accoppiata formata da Robert Conte e Peter Martin Wortmann tenda a
lasciare in sospeso alcuni fondamentali elementi (è rabbia quella in
preda a cui si ritrova Sara/Taryn Manning una volta morsa?), oltre ad
attribuire ai personaggi reazioni grottescamente inverosimili, la
positiva assenza di artificiosi effetti digitali fa di "The breed - La
razza del male" un tipico prodotto estivo, senza infamia e senza lode,
volto a ribadire il rispetto che l'uomo dovrebbe mostrare nei confronti
degli abbandonabili amici a quattro zampe, anche se, da parte del
recensore, il desiderio di scendere con il giudizio al di sotto della
sufficienza non è poco, in particolar modo a causa di momenti che
finiscono per generare facilmente risate involontarie. Chissà che ciò
non sia riconducibile al fatto che i due sceneggiatori si sono occupati
in precedenza soltanto di commedie (tra cui Chi è Harry Crumb? con John
Candy).[/size]
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