un film di Billy Wilder.
con Tyrone Power, Charles Laughton, Marlene Dietrich, Elsa Lanchester, Norma Varden,
John Williams, Henry Daniell
Genere: Giallo
Durata 118 min - , b/n
USA 1957.
Titolo originale: Witness for the Prosecution
Sir
Wilfred Robarts , principe del foro dal carattere risoluto e
dall’intuito infallibile, magistralmente interpretato da un magnifico
Charles Laughton. Nonostante le sue precarie condizioni di salute, Sir
Wilfred accetta di assumere la difesa di Leonard Vole, un uomo accusato
di omicidio con numerose prove a suo carico. Ma nel corso del processo
la moglie tedesca del signor Vole, l’ambigua e affascinante Christine,
a sorpresa decide di deporre contro il marito.
Un film in
cui la suspence la fa da padrona, un meccanismo a orologeria tratto da
una pièce teatrale di Agatha Christie, insuperata regina del genere. Un
legal thriller ante litteram, che abbina tensione e colpi di scena,
inganni ed equivoci. Strepitosa la prova di tutti gli attori, da
Charles Laughton, ansimante e graffiante avvocato inglese, alla
misteriosa Marlene Dietrich, a Tyrone Power a suo agio pur in un ruolo
ambiguo per lui inconsueto. Con questo film Billy Wilder lascia la
commedia sofisticata ma non rinuncia alle tematiche da lui predilette,
come l’inganno e la maschera.
Tratto dall’omonimo racconto breve
della regina del giallo Agatha Christie, trasformato in seguito anche
in una commedia teatrale, “Testimone d’accusa” è stato definito dalla
celebre autrice inglese come il miglior adattamento mai realizzato da
una sua opera. Sceneggiato (insieme ad Harry Kurnitz) e diretto dal
grande regista Billy Wilder, questo film è senza dubbio uno dei
migliori gialli nella storia del cinema, un formidabile dramma
giudiziario che unisce sapientemente la suspense e i colpi di scena
tipici degli intrecci della Christie con l’irresistibile humor e la
sottile ironia che sono sempre stati un marchio di fabbrica dell’opera
di Wilder.
Dotato di una sceneggiatura brillante e coinvolgente che
trasmette alla perfezione lo spirito del racconto della Christie,
“Testimone d’accusa” è un autentico gioiello nella produzione di
Wilder, della quale riprende alcuni temi canonici quali l’uso del
raggiro e della menzogna da parte dei personaggi , costante di tutte le
pellicole
Emblematico il finale della storia, in assoluto uno dei
più geniali e sorprendenti della letteratura gialla: una tagliente
metafora sull’ingannevolezza della realtà e sul fallimento della logica
e del raziocinio.
Negli anni '80 ne è stato realizzato un remake, diretto da Alan Gibson, decisamente non all'altezza dell'originale.
Audio/Video: 9,5
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