Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo (Prince Of Persia: The Sands of
Time nell'originale) è un videogioco edito da Ubisoft nel 2003. Ideato
come remake della prima celebre saga di Prince of Persia (1990) vede
come ambientazione una Persia medievale. Il videogioco ha riscosso un
immediato successo rivoluzionando altri videogiochi dello stesso genere.
Storia
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.
Il gioco si svolge nella Persia medievale. Passando attraverso l'India,
in viaggio verso Azad, il Re Shahraman e suo figlio, il Principe di
Persia, sconfiggono un potente Maharajah indiano con la promessa di
onore e gloria. Dopo aver saccheggiato la città e aver rubato una
gigante clessidra piena di sabbia, un misterioso pugnale e la figlia
del Maharajah, Farah, insieme agli altri tesori, tornano ad Azad. Un
cadaverico Visir, che ha tradito il Maharajah e aiutato il re Shahraman
in cambio di una parte del bottino, chiede di avere il pugnale, dal
tesoro del Maharajah. Ma Shahraman rifiuta di togliere a suo figlio il
bottino della sua prima battaglia. Così il Visir, che desidera
sfruttare il potere delle Sabbie nella clessidra per se stesso per
diventare immortale e prendere il controllo del tempo, inganna il
Principe facendogli aprire la clessidra. Quando il Principe usa il
pugnale per rilasciare le Sabbie del Tempo dalla clessidra, le Sabbie
distruggono il regno e trasformano tutti gli esseri viventi in orribili
creature di sabbia. Solo il Principe, il Visir e la Principessa Farah,
la figlia rapita del Maharajah, con pochi altri, rimangono immutati
grazie agli oggetti in loro possesso: il pugnale del Pincipe, il
bastone del Visir e il medaglione di Farah.
In un viaggio per riparare il danno causato, il Principe aiutato da
Farah, cerca di annullare gli effetti delle Sabbie del Tempo usando il
Pugnale nella sala della clessidra. Lo stesso pugnale dà al Principe il
potere di controllare limitatamente lo scorrere del tempo e di uccidere
definitivamente i mostri di sabbia. Nel corso dell'avventura Farah e il
Principe si infatuano l'uno dell'altra. Tuttavia, il Principe capisce
che Farah ha tutte le ragioni per odiarlo per aver conquistato la sua
popolazione, e sospetta che Farah pianifichi di rubargli il Pugnale del
Tempo. Mentre il Principe dorme, Farah prende il Pugnale, la sua spada
e cerca di far ritornare le Sabbie nella clessidra da sola, lasciando
solo il medaglione al Principe. Quando il Principe la raggiunge, lei è
attaccata dalle creature di sabbia, e muore cadendo attraverso il
soffitto della Camera delle Clessidra sopra la Torre Aurora prima che
il Principe possa salvarla.
Poco dopo, il Principe usa il Pugnale per far ritornare le Sabbie nella
clessidra, e il Corso del Tempo ritorna al punto prima della battaglia
conto il Maharajah. Come risultato, la relazione tra Farah e lui è solo
un ricordo che possiede soltanto lui. Comunque, il Principe ha ancora
il Pugnale, persino nel Passato. Va a trovare Farah per avvertirla del
tradimento del Visir prima che le Sabbie siano liberate e le dà il
Pugnale del Tempo. A questo punto, si scopre che tutta la narrazione
del Principe nei menu e nelle scene tagliate dal gioco erano, in
realtà, raccontate da lui a Farah, mentre tentava di avvisarla. Ma non
appena il Principe condivide la sua storia epica con lei, deve
affrontare il malvagio Visir, che ancora desidera ardentemente il
Pugnale e la vita eterna.
Dopo averlo sconfitto e prevenuto l'apertura della clessidra, il
Principe offre il Pugnale a Farah. Lei chiede perché lui aveva
inventato una così fantastica storia. Dopo lui le risponde con un bacio
freddo, riavvolge il tempo fino al momento prima del bacio e invece
concorda con lei che è solo una storia. Mentre se ne va, lei gli chiede
il nome e rimane ammutolita quando lui le dice di chiamarlo
"Kakolookiyam", il nome di un eroe di una favola che la madre di Farah
le raccontava quando era una bambina e che solo lei conosceva (durante
la storia, Farah aveva già spiegato al Principe il significato della
parola).
Particolarità del gioco
Durante la partita si incontrano piu volte dei luoghi nascosti e
misteriosi, chiamati fontane magiche, l'esistenza di questi luoghi non
è dichiarata nella trama del gioco e non c'è nessuna spiegazione alla
loro esistenza, nemmeno su Prince of Persia 2, quando il principe
riceve della vita extra, si capisce da dove venga l'energia che riceve
o da dove abbia origine. In piu all'inizio del gioco sono chiaramente
visibili come buchi nel muro che scompaiono misteriosamente dopo averli
utilizzati, mentre verso la fine del gioco sono dietro muri che vanno
spaccati. Sembra che questi luoghi siano fuori dallo spazio e dal
tempo, in una dimensione del tutto distante dal palazzo di Azad. Anche
il pugnale del tempo puo creare strani effetti, se infatti si riavvolge
nelle vicinanze di Fahara lei dice "mi sembra di aver gia vissuto
questo momento", ma non ricorda quando. Infine alla scena in cui cede
il ponte se si sfilano le armi prima che il ponte crolli quando il
principe rinviene ha le armi in mano e gli passano in mezzo al corpo
quando si muove, ciò non va considerato per forza un difetto grafico in
quanto molti giochi creano situazioni improbabili che sorprendono
quando vengono viste per la prima volta.
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