FullMetal Alchemist And The Broken Angel
Informazioni:
QuoteTitolo: FullMetal Alchemist And The Broken Angel
Genere: Action RPG
Sviluppatore: Racjin
Distributore: Square-Enix
Versione: USA
Supporto: DVD
Età consigliata: PEGI 13+
Lingua: Inglese
Giocatori: Single Player
Recensione:
QuoteFMA
and the Broken Angel è ambientato tra gli episodi 17 e 18 dell’anime, e
si integra in modo più che degno con la trama della serie.
Mentre Edward ed Al viaggiano scortati dal maggiore Alex Luis
Armstrong, il treno su cui si trovano viene attaccato da un gruppo
terrorista. I due protagonisti non riescono a stare con le mani in
mano, e così comincia una serie di scontri che poterà i fratelli a
scappare dalla custodia del nerboruto maggiore e a mettersi in cammino
per svelare la verità dietro al Philosopher’s Catalyst, un oggetto
molto simile alla pietra filosofale.
La trama, ricca di eventi e personaggi inediti, è narrata attraverso
dialoghi tra una missione e l’altra, e occasionalmente da scene animate
originali realizzate (e doppiate in inglese) appositamente per il
gioco. Sfortunatamente i dialoghi sono piuttosto piatti, e la trama non
brilla certo per originalità.
Il gameplay del gioco è improntato principalmente sull’azione.
Controlleremo direttamente Edward, e premendo gli appositi tasti lo faremo saltare e attaccare.
Normalmente potremo eseguire brevi combo utilizzando l’automail (il
pugno d’acciaio) del protagonista, premendo ripetutamente il pulsante
di attacco. Con il giusto tempismo eseguiremo colpi critici.
Ed è molto agile, e può schivare gli attacchi degli avversari scattando
di lato o facendo capriole all’indietro, essenziali per sfuggire dalle
situazioni di mischia sfavorevoli.
In quanto alchimisti, potremo utilizzare svariate tecniche sia per
difenderci che per attaccare, e addirittura per creare piattaforme su
cui salire per raggiungere i piani più alti oppure trasformare oggetti
in armi. Queste possono essere di vario tipo, e vanno da lancie e
coltelli a cannoni e postazioni gatling. Una volta armati con un’arma
speciale, potremo eseguire combo più potenti e varie, che è possibile
anche unire agli attacchi alchemici, previa pressione del giusto tasto
al momento opportuno.
Malgrado sulla carta tutto questo sia molto interessante, il sistema di
gioco è piuttosto ripetitivo e legnoso, a causa di un inutile eccesso
nel rigoroso timing richiesto per eseguire alcune delle combinazioni
più utili.
Edward sarà quasi sempre accompagnato dal fido Alphonse. Purtroppo non
potremo controllarlo direttamente (inserire una modalità cooperativa
per due giocatori avrebbe giovato al titolo!), ma potremo dargli delle
direttive premendo L1, un tasto la cui funzione varierà in base al
contesto e che farà si che Al vi segua o meno, raccolga un oggetto o
attacchi il nemico a seconda della situazione.
Inutile dire che l’Intelligenza Artificiale del vostro partner lascerà
a desiderare, e spesso la pressione del pulsante che dovrebbe dargli
dei comandi risulterà nell’esecuzione dell’azione sbagliata al momento
sbagliato.
Esiste anche la possibilità di eseguire un devastante attacco combinato
dalla potenza spaventosa, che vi permetterà di infliggere danni enormi
ai vostri avversari, ma dovrete prima caricare l’apposita barra per
effettuarlo.
L’aspetto “ruolistico” di questo titolo è limitato alla presenza di un
semplice sistema di level up (per ognuno dovrete assegnare voi stessi i
punti per migliorare le caratteristiche dei due personaggi) e alla
possibilità di equipaggiare una manciata di accessori per migliorare le
vostre statistiche e performance di combattimento.
Purtroppo non ci sono altri personaggi giocabili oltre ai due
sovracitati, e questo è decisamente un altro punto negativo per Full
Metal Alchemist and the Broken Angel, considerando quanto piacevoli
siano i comprimari della serie.
Il motore grafico usato per questo titolo Square Enix è piuttosto
solido ma manca di dettaglio. I modelli dei personaggi sono molto
semplici, e talvolta animati in modo non esattamente convincente.
Ovviamente questo è da imputare in buona parte al fatto che il gioco è
uscito per la prima volta nel 2003 e non raggiunge ovviamente la
qualità di un prodotto attuale.
Gli ambienti sono spesso molto ampi e ricchi di elementi trasmutabili.
Sarebbe stato apprezzabile un pizzico in più di varietà e dei fondali
più elaborati, ma in fondo quest’aspetto dell’impianto grafico svolge
il proprio lavoro in modo più che sufficiente. Gli effetti grafici
degli attacchi e delle magie sono nella media, e comprendono le solite
esplosioni ed effetti delle spadate a cui la maggiorparte dei
videogiochi ci hanno abituato.
La colonna sonora di questo primo gioco dedicato a Full Metal Alchemist
ricalca i toni di quella dell’anime, senza però riuscire a raggiungerne
il pathos. Le musiche dei livelli sono buone, ma faticano ad imprimersi
nella mente del giocatore e sono dunque tutt’altro che memorabili. Un
ottimo sottofondo insomma.
Non possono mancare tutti gli effetti sonori del caso, supportati da un
doppiaggio molto presente e di qualità, anche in questo caso, molto
simile a quella della versione americana dell’anime.
Full Metal Alchemist and the Broken Angel non contiene extra
particolari, ne spicca per la sua longevità, anche a causa dell'estrema
facilità con cui è possibile portarlo a termine, vista l'inettitudine
degli avversari. Occorrono una manciata di ore a portare a termine
l’avventura, dopo di che sarà possibile giocarla nuovamente alla
ricerca di nuovi scrigni contenenti elementi sbloccabili nella gallery:
schizzi dei personaggi, filmati e quant’altro ci si aspetterebbe da un
titolo tratto da un anime di successo.
Screenshots
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Pass:
Andreaval8
Informazioni:
QuoteTitolo: FullMetal Alchemist And The Broken Angel
Genere: Action RPG
Sviluppatore: Racjin
Distributore: Square-Enix
Versione: USA
Supporto: DVD
Età consigliata: PEGI 13+
Lingua: Inglese
Giocatori: Single Player
Recensione:
QuoteFMA
and the Broken Angel è ambientato tra gli episodi 17 e 18 dell’anime, e
si integra in modo più che degno con la trama della serie.
Mentre Edward ed Al viaggiano scortati dal maggiore Alex Luis
Armstrong, il treno su cui si trovano viene attaccato da un gruppo
terrorista. I due protagonisti non riescono a stare con le mani in
mano, e così comincia una serie di scontri che poterà i fratelli a
scappare dalla custodia del nerboruto maggiore e a mettersi in cammino
per svelare la verità dietro al Philosopher’s Catalyst, un oggetto
molto simile alla pietra filosofale.
La trama, ricca di eventi e personaggi inediti, è narrata attraverso
dialoghi tra una missione e l’altra, e occasionalmente da scene animate
originali realizzate (e doppiate in inglese) appositamente per il
gioco. Sfortunatamente i dialoghi sono piuttosto piatti, e la trama non
brilla certo per originalità.
Il gameplay del gioco è improntato principalmente sull’azione.
Controlleremo direttamente Edward, e premendo gli appositi tasti lo faremo saltare e attaccare.
Normalmente potremo eseguire brevi combo utilizzando l’automail (il
pugno d’acciaio) del protagonista, premendo ripetutamente il pulsante
di attacco. Con il giusto tempismo eseguiremo colpi critici.
Ed è molto agile, e può schivare gli attacchi degli avversari scattando
di lato o facendo capriole all’indietro, essenziali per sfuggire dalle
situazioni di mischia sfavorevoli.
In quanto alchimisti, potremo utilizzare svariate tecniche sia per
difenderci che per attaccare, e addirittura per creare piattaforme su
cui salire per raggiungere i piani più alti oppure trasformare oggetti
in armi. Queste possono essere di vario tipo, e vanno da lancie e
coltelli a cannoni e postazioni gatling. Una volta armati con un’arma
speciale, potremo eseguire combo più potenti e varie, che è possibile
anche unire agli attacchi alchemici, previa pressione del giusto tasto
al momento opportuno.
Malgrado sulla carta tutto questo sia molto interessante, il sistema di
gioco è piuttosto ripetitivo e legnoso, a causa di un inutile eccesso
nel rigoroso timing richiesto per eseguire alcune delle combinazioni
più utili.
Edward sarà quasi sempre accompagnato dal fido Alphonse. Purtroppo non
potremo controllarlo direttamente (inserire una modalità cooperativa
per due giocatori avrebbe giovato al titolo!), ma potremo dargli delle
direttive premendo L1, un tasto la cui funzione varierà in base al
contesto e che farà si che Al vi segua o meno, raccolga un oggetto o
attacchi il nemico a seconda della situazione.
Inutile dire che l’Intelligenza Artificiale del vostro partner lascerà
a desiderare, e spesso la pressione del pulsante che dovrebbe dargli
dei comandi risulterà nell’esecuzione dell’azione sbagliata al momento
sbagliato.
Esiste anche la possibilità di eseguire un devastante attacco combinato
dalla potenza spaventosa, che vi permetterà di infliggere danni enormi
ai vostri avversari, ma dovrete prima caricare l’apposita barra per
effettuarlo.
L’aspetto “ruolistico” di questo titolo è limitato alla presenza di un
semplice sistema di level up (per ognuno dovrete assegnare voi stessi i
punti per migliorare le caratteristiche dei due personaggi) e alla
possibilità di equipaggiare una manciata di accessori per migliorare le
vostre statistiche e performance di combattimento.
Purtroppo non ci sono altri personaggi giocabili oltre ai due
sovracitati, e questo è decisamente un altro punto negativo per Full
Metal Alchemist and the Broken Angel, considerando quanto piacevoli
siano i comprimari della serie.
Il motore grafico usato per questo titolo Square Enix è piuttosto
solido ma manca di dettaglio. I modelli dei personaggi sono molto
semplici, e talvolta animati in modo non esattamente convincente.
Ovviamente questo è da imputare in buona parte al fatto che il gioco è
uscito per la prima volta nel 2003 e non raggiunge ovviamente la
qualità di un prodotto attuale.
Gli ambienti sono spesso molto ampi e ricchi di elementi trasmutabili.
Sarebbe stato apprezzabile un pizzico in più di varietà e dei fondali
più elaborati, ma in fondo quest’aspetto dell’impianto grafico svolge
il proprio lavoro in modo più che sufficiente. Gli effetti grafici
degli attacchi e delle magie sono nella media, e comprendono le solite
esplosioni ed effetti delle spadate a cui la maggiorparte dei
videogiochi ci hanno abituato.
La colonna sonora di questo primo gioco dedicato a Full Metal Alchemist
ricalca i toni di quella dell’anime, senza però riuscire a raggiungerne
il pathos. Le musiche dei livelli sono buone, ma faticano ad imprimersi
nella mente del giocatore e sono dunque tutt’altro che memorabili. Un
ottimo sottofondo insomma.
Non possono mancare tutti gli effetti sonori del caso, supportati da un
doppiaggio molto presente e di qualità, anche in questo caso, molto
simile a quella della versione americana dell’anime.
Full Metal Alchemist and the Broken Angel non contiene extra
particolari, ne spicca per la sua longevità, anche a causa dell'estrema
facilità con cui è possibile portarlo a termine, vista l'inettitudine
degli avversari. Occorrono una manciata di ore a portare a termine
l’avventura, dopo di che sarà possibile giocarla nuovamente alla
ricerca di nuovi scrigni contenenti elementi sbloccabili nella gallery:
schizzi dei personaggi, filmati e quant’altro ci si aspetterebbe da un
titolo tratto da un anime di successo.
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