Titolo Originale: PORNODROME
Regia: Beniamino Catena
Interpreti: Dan Solo, Samuel Romano, Anna Valpreda, Andrea Bruschi, Rudi Borsella, Mauro Negri, Malin Norberg
Durata: h 1.20
Nazionalità: Italia 2001
I
Pornodrome non esistono, ma comunque nascono, come gruppo di amici,
senza finalità commerciali, nel 1994, grazie a Dan Solo (basso,parole
ed attuale bassista dei Marlene Kuntz), Rhobbo Bovolenta (chitarra) e
Toni Lionetti (batteria).Si aggiungono di lì a poco Samuel Romano (voce
e frontman dei Subsonica) ed in seguito Lallo Mangani (tastiere), Mario
Congiu (chitarra), Claudio "Kinker" Klemenz (djembè) e Anna Valpreda
(danzatrice afro).
La band inizia così la ricerca delle più antiche
radici del rock, spaziando attraverso diversi stili musicali, per
raggiungere il cuore del ritmo, dove la musica, il rito e la danza si
fondono con la natura, divenendo un solo strumento di comunicazione.
"Pornodrome,una
storia dal vivo" è il film che documenta le tre settimane di
preparazione di un unico concerto, realmente tenutosi all' Hiroshima
Mon Amour di Torino. Scritto dal regista e videomaker Beniamino Catena
e da Dan Solo, ha debuttato al Torino Film Festival 2002, nella
prestigiosa sezione "Doc 2002".
Con la vita dei Pornodrome
s'intreccia un provino musicale che si trasformerà in un pericoloso
gioco pornografico e che ha per protagonisti gli attori professionisti
Andrea Bruschi, Mauro Negri, Rudy Borsella e Malin Norberg,
rispettivamente nei ruoli di produttore, "turboregista"(regista con
turbe mentali, autoribattezzato così da Mauro...), assistente,
attrice/cantante.
Il film-documentario (che non si trova nelle sale,
ma solo su DVD/Vhs pubblicato dalla Mescal) è un viaggio percettivo
alla scoperta di un sottobosco di cose, che lasciano un retrogusto di
sospensione amniotica. La visionarietà della musica è accentuata dagli
elementi tipici del thriller, che ben s'addice ad una Torino di addobbi
natalizi, creati da artisti di calibro mondiale.
Non vi era una
sceneggiatura precisa; entrando ed uscendo dalla realtà, l'unico a
capire ciò che stava accadendo durante le riprese e ad orchestrare
tutto occultamente era il regista...come dicono gli interpreti.
Il
filo invisibile che lega i componenti del gruppo quando suonano sullo
stesso palcoscenico non si è spezzato, seppur i Pornodrome non si
ritovassero tutti insieme da anni, e la forza del live ci viene
trasmessa ad ogni singola nota e impercettibile movimento, creando
qualcosa di nuovo e spiazzante.
E' come fare il bagno nel mare di
notte...Tutto, intorno, è silenzioso e sembra freddo, ma, nel moto
delle onde, si viene risucchiati lì dove prende forma la vita, nel caos
più puro, plasmato dall'infinito.
Si scopre un caldo interiore al mare e, come dalla musica, non se ne vorrebbe uscire...
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