Baya Pirata

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    Knights Of The Temple II

    Guy Fawkes
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    Knights Of The Temple II Empty Knights Of The Temple II

    Messaggio Da Guy Fawkes Ven Ott 23, 2009 1:44 am

    Knights of the Temple II


    Knights Of The Temple II KnightsoftheTemple2_ps2


    Il medioevo, con i suoi misteri, le
    superstizioni e l’onore dei cavalieri, è stato da sempre una delle
    ambientazioni più sfruttate nello sviluppo dei videogames, sarà perché
    i duelli furibondi tra i paladini di quel tempo, offrono terreno
    fertile per la creazione di scontri che costituiscono il sale di tutti
    gli action game, o per la religiosità, forte come in nessun’altra era,
    sotto la cui egida si sono commessi soprusi di ogni genere, che
    permette di aggiungere quel misticismo senza il quale un RPG avrebbe
    vita breve. Abbiamo tirato in ballo questi due generi di gioco, perché
    Knights of the temple 2 è un action/RPG in cui vestirete i panni, anzi
    l’armatura, di un crociato, Paul De Raque, che, suo malgrado, dovrà
    salvare l’umanità. Infatti secoli di violenza e corruzione, hanno
    intorpidito gli animi delle persone, che hanno perso progressivamente
    la fede e con essa la retta via, ma il nostro crociato andrà alla
    ricerca di particolari reliquie per sigillare la porta dell’inferno che
    venti anni prima aveva aperto. Queste reliquie sono tre: un occhio
    divino, grazie al quale viene rivelata la strada da seguire per
    raggiungere la porta, una spada infuocata con cui sconfiggerete ciò che
    si cela dietro di essa, e una runa che sigillerà per sempre la sacra
    serratura. Come gia detto il gioco è un RPG intermezzato da azioni da
    action, praticamente dovrete eseguire indagini che vi porteranno alla
    scoperta delle reliquie scomparse. Esplorerete guazzabugli medievali
    malsani, appestati da mendicanti malati e ratti, immersi in
    un’atmosfera lugubre in cui le persone gettano addirittura i cadaveri
    dei defunti in grandi falò in piazza, per evitare che l’epidemia si
    diffonda ulteriormente, oppure esplorerete isole assediate dai
    saraceni, ridotte a un cumulo di macerie per colpa delle armi d’assedio
    giganti che vengono usate. L’azione consiste nell’esplorazione di tre
    locations, dove bisognerà parlare con tutti gli abitanti per trovare
    indizi che vi facciano proseguire nella ricerca, ma poi una volta
    trovati gli oggetti nascosti, il gameplay cambia immergendovi in
    battaglie all’arma bianca dove c’e decisamente poco da pensare. Il
    nostro caro Paul è un massiccio crociato molto dettagliato, che
    trasmette molto bene il peso della sua armatura con movimenti lenti e
    potenti, tutti molto fluidi. Avrete la possibilità di potenziare sia i
    suoi colpi ordinari, che quelli speciali, spendendo i punti esperienza
    accumulati, ma ci sarà anche la possibilità di comperare oggetti utili
    ad aumentare la barra dell’energia o curare le varie ferite che
    rimedierete durante la storia. Le armi da trovare sono intorno alla
    quindicina: oltre alla spada e la balestra con cui inizierete, potrete
    seminare morte con scimitarre, mazze, spadoni e asce, ma naturalmente
    non ci saranno solo strumenti di offesa, perché anche i numerosi scudi
    saranno molto utili soprattutto nelle situazioni di inferiorità
    numerica o contro nemici muniti di armi a lunga gittata.
    Anche il dettaglio dei nemici è abbastanza alto, certo, non è lo stesso
    del protagonista, ma saranno così numerosi che sarebbe impossibile
    curarli così tanto, se non altro i programmatori si sono divertiti a
    crearne circa venti tipi diversi, tra umani e mostri vari. Anche i
    livelli sono stati forniti di un discreto grado di dettaglio,
    decisamente poco interattivi, ma le dimensioni sono abbastanza grandi,
    per questo apprezzerete molto l’uso delle mappe (che dovranno essere
    trovate tra le casse e i forzieri), per orientarvi nella ricerca, non
    solo per quanto riguarda la conformazione dei livelli, ma anche per la
    posizione delle persone che incontrerete e che dovrete interpellare più
    di una volta, infatti i loro nomi rimangono scritti sulla mappa, in
    corrispondenza della loro posizione.
    Il sonoro è nella norma, le musiche di sottofondo sono in stile carmina
    burana e i dialoghi, tutti doppiati in italiano (come i testi per
    fortuna), forniscono il giusto coinvolgimento alla storia.
    Le mosse sbloccabili sono numerose, così come i potenziamenti per gli
    attacchi magici, ma il controllo del personaggio durante i
    combattimenti non è proprio immediato, visto che manca soprattutto una
    mossa che agisca a 360° per liberarvi dei numerosi nemici che spesso vi
    accerchieranno nelle battaglie. Nel complesso gli scontri sono ben
    realizzati, anche se forse è un po’ troppo facile prendere colpi e
    perdere energia, ma soprattutto bisogna segnalare un neo nell’uso della
    telecamera, che a volte è decisamente ingestibile, per questo la
    controllerete mooolto spesso con la levetta analogica destra. I menù
    sono molto immediati e permettono un discreto grado di potenziamento
    del personaggio, in più dovrete combinare insieme alcuni oggetti per
    crearne altri utili a proseguire nella storia.
    Infine la longevità si attesta su circa 8-10 ore di gioco, e la storia
    risulta comunque interessante, con i suoi intrecci di magia nera e
    religione che stimolano molto la curiosità.
    Insomma KotT2, avrebbe potuto essere davvero un punto di riferimento
    per gli action/GDR con le sue atmosfere evocative e l’ambientazione
    mistica, l’impavido personaggio è dotato di un buon carisma e la resa
    di grafica e sonoro è comunque alta, tutto sommato siamo davanti a un
    titolo che si attesta su buoni livelli, ma, si sa, qualsiasi cosa fatta
    bene…può essere fatta meglio! Se alla Cauldron correggeranno le pecche
    di questo capitolo, quello che lo seguirà sarà un successo.


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