Titolo originale: Monty Python's The Meaning of Life
Nazione: GB
Anno: 1983
Genere: Commedia
Durata: 103'
Regia: Terry Jones
Cast: Graham Chapman, John Cleese, Eric Idle, Terry Gilliam, Terry Jones, Michael Palin
audio/video: 10
Dati tecnici:
Audio: ITA-ENG
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Subtitles: Ita
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Trama:
I
momenti salienti della vita in gustosissimi episodi che comprendono il
corpo umano e le sue funzioni, il portento della guerra, il miracolo
della nascita e una speciale anteprima di quello che ci aspetta in
paradiso!
I Monty Python affermano: "Abbiamo chiesto a molta gente:
qual'è il senso della vita? Nessuno ci ha dato una risposta.
Probabilmente abbiamo rivolto loro una domanda sbagliata". Chi cerca di
rispondere alla domanda sono sei pesci che nuotano tranquillamente
nell'acquario di un ristorante ed hanno la faccia dei sei componenti la
banda dei Monthy Python, con un umorismo e una satira, a volte
intelligente e graffiante, a volte insensata e dissacratoria. Tutto e
tutti vengono sbeffeggiati: il mondo della finanza e delle
multinazionali, ove si scatena una guerra piratesca all'ultimo sangue,
tanto più che i ribelli sono poveri bancari, sfruttati come galeotti;
sbeffeggiata è l'assistenza sanitaria ultramoderna con la sala-parti
spaventafeti; sbeffeggiate le guerre coloniali, europee, la vita di
caserma... Comprensibili le esagerazioni in un'opera che vive di
paradossi, di sberleffi, in un'atmosfera surreale e si serve di un
umorismo divertente, spesso esaltante, con una fantasia e inventività
che non finisce di stupire. Tuttavia il film diventa volutamente folle,
tanto che i pesci stessi, nel loro acquario sbalordiscono, quando vuol
spiegare la differenza fra i cattolici e i protestanti riguardo al
controllo delle nascite (come se non esistesse il terzo e quarto mondo
che rifiuta ogni controllo delle nascite), quando affronta il problema
dell'esistenza di Dio, il significato e il valore della vita umana,
l'inferno, il paradiso, la vita eterna. L'ambizione dei Monty Python è
talmente presuntuosa nel giocare con problemi superiori alle loro
capacità, da sfiorare l'insulto all'intelligenza umana. "Sutor ne ultra
crepidam" - dicevano gli antichi: "Ciabattino non andare oltre la
cucitura": fai bene il ciabattino e non atteggiarti a filosofo e
teologo! E' vero che i Monty Python domandano di non essere presi sul
serio, perché altrimenti si sentirebbero traditi, dimostrandosi
scervellati e piuttosto pazzi; ma vale anche per loro il semplice
proverbio popolare: "Scherza coi fanti e lascia stare i santi!". Ma il
calderone de "Il senso della vita" non è ancora completo, senza una
buona dose di cattivo gusto: mi riferisco alla noiosa lezione sul sesso
e alla scena parossistica deil'elefantiaco riccone che, in un
ristorante alla moda, riversa su tutti il suo pestilenziale vomito,
fino a scoppiare come una bomba. Tutti fuggono, anche un cameriere che
sembra aver trovato finalmente un senso alla vita ricordando gli
insegnamenti di sua madre...: finisce invece anche lui con uno
sberleffo e con parole di spregio. Viene infine la Morte, identificata
con Cristo mietitore, disceso dal cielo per far piazza pulita di tanta
gramigna umana che finisce premiata in un paradiso qualunquista, di
gusto musulmano, dove tutti si trovano, ricchi e cenciosi, buoni e
cattivi, tutti mangiano e bevono nel grande ristorante del cielo, ove
si consuma sempre il cenone di Natale.
Realizzato con ricchi mezzi,
è il 4° e il migliore dei film del gruppo britannico: il più
trasgressivo, provocante e divertente almeno per chi non considera
indispensabile nel comico la nozione di buon gusto. L'aiuta la
struttura a episodi, vicina ai loro programmi televisivi (1969-74) più
che ai film precedenti. In questo circo beffardo e dissacrante si
scherza con la morte, la vita dopo la morte, le guerre coloniali, la
follia e l'ipocrisia del nostro tempo, il Medioevo, il controllo delle
nascite, cattolici e protestanti, l'educazione sessuale, la chirurgia e
il sistema bancario che ispira il primo immaginoso sketch. Tremendo
quello sulla gastronomia, parodia assassina di La grande bouffe e
apoteosi del vomito con T. Jones in un travestimento elefantino e
l'impareggiabile J. Cleese come cameriere.
Questo è un film
assolutamente demenziale; se vi piace il genere (come a me!) non può
mancare nella vostra collezione. E' bilingue perchè, per chi può
apprezzarlo, in inglese è eccezionale!
ATTENZIONE: versione integrale! Alcune parti non sono mai state doppiate in italiano e sono sottotitolate.
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Buon download a tutti ^_^
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