di Giulio Questi
con Jean-Louis Trintignant, Gina Lollobrigida, Ewa Aulin, Giulio Donnini
Genere: Thriller
Durata 110’
Italia 1968
Mark
(Jean-Louis Trintignant) ha sposato Anna (Gina Lollobrigida) ma non è
felice e si sfoga con prostitute, inscenando dei finti omicidi.
Gabriella (Ewa Aulin) lo scopre e lui, che è già da tempo infatuato
della bella bionda, accetta di complottare alle spalle della moglie
quando però l'unica cosa a cui mira Gabriella sono i soldi derivanti
dall'azienda di galline di cui è proprietaria Anna.
Thriller
all'italiana di particolare bizzarria stilistica che ripercorre le
trame di molti gialli prodotti in quegli anni ma qui in un'ottica
surreale e pesantemente influenzata dalla pop art.
Allo stile
surrealista si rifà anche La Morte ha fatto l'Uovo che nella scena del
"gioco di società" cita L'angelo sterminatore (1962).
Contemporaneamente lo stile della cultura pop influisce pesantemente
sulle scelte stilistiche (soluzioni cromatiche, ad esempio).
Era un film strano per quegli anni 1966-67, a basso costo.
Fare un giallo con una storia di polli e prendere la Lollobrigida come protagonista a quel tempo era un'operazione kitsch.
Il
problema è che il film, un thriller "fantamerceologico" (così lo definì
il regista), fu un fiasco al botteghino poiché le astrusità
surrealiste, la popcultura, una colonna sonora d'avanguardia violenta e
spigolosa, innervosirono e stranirono il pubblico e parte della
critica.
La morte ha fatto l'uovo non entra certo nella lista dei
migliori thriller italiani dell’epoca, ma non si può certo non ammirare
l'audacia del lavoro.
Audio: 9
Video: 8,5
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