Milestone è un marchio italiano che ha superato i confini nazionali,
guadagnandosi con merito un posto sotto i riflettori della stampa
specializzata di tutto il mondo. Pubblica infatti la serie Superbike
sotto l'etichetta EA, per poi rientrare in territorio europeo e
sviluppare Racing Evoluzione per Infogrames. Alle spalle si lascia
successi quali Screamer e SCAR, per giungere poi fino al 2006 e
proporci un gioco di guida finalmente rinfrescante, nuovo e una volta
tanto originale. Qualche sbavatura si fa sentire, ma è il meno, perché
c'è abbastanza esperienza infusa in questo Evolution GT da meritargli
un posto sul podio e considerando il genere, molto rigido nei suoi
parametri, non può che fargli onore.
Dovrei fare in realtà un passo indietro, perché stiamo parlando di un
gioco di guida, mentre in realtà dovremmo definirlo un gioco di ruolo
con elementi di guida. Confusi? In effetti la scommessa è di quelle che
gelerebbero qualunque azionista, ma per fortuna c'è qualche visionario
dietro a Milestone che non ha paura di osare, ed è per questo che vado
subito ad illustrarvi l'importanza di indossare un Casco +1 in Astuzia.
Prima però una rassicurazione: le macchine ci sono e sono tutte dotate
di licenze ufficilai, tra le quali spiccano marchi dei concessionari
Mercedes, TVR, Chevrolet, Volkswagen, Pagani, Seat, Opel, Renault, Alfa
Romeo, pronte a correre sui circuiti europei di mete suggestive e
immortali che vanno da Berlino a Firenze, passando per Barcellona,
Milano e Londra. Giusto per fare qualche nome. Ora però prepariamoci,
perché il pilota Gabriele Tarquini sarà il nostro mentore durante il
tutorial necessario per apprendere le basi che regolano Evolution GT.
Dimmi che sei e ti dirò come guidi
Facciamo aspettare ancora un minuto Gabriele, giusto il tempo di
scoprire l'alternativa alla modalità Carriera, che consiste nel sempre
in auge Corsa Veloce: scegliete una macchina, un circuito e le
condizioni metreologiche. Quello che segue è puro arcade, immediato e
senza complicazioni. Bene, ora siamo pronti per la modalità Carriera.
Qui è importante comprendere fin da subito l'aspetto inizialmente più
difficile da assimilare del gioco, ossia che il pilota non siete voi in
senso stretto, ma il vostro alter-ego virtuale, e che le sue
caratteristiche influenzeranno l'esperienza di gioco al punto tale che
non basterà quello che siete in grado di fare al volante. Il motivo è
molto semplice, ne abbiamo parlato in apertura, Evolution GT è un gioco
di ruolo e in ogni GDR che si rispetti l'abito fa il monaco. Le fasi
che rappresentano il primo passo verso la creazione del personaggio ci
sono tutte, a partire dalla scelta della classe, disponibile in cinque
attitudini diverse: Pilota aggressivo, intuitivo, imperturbabile,
versatile e affidabile. Quello versatile rappresenta la classe neutra,
senza nessun segno di distinzione particolare, mentre un pilota
aggressivo ad esempio riesce a far perdere la calma agli avversari, ma
rimedia con difficoltà agli errori. I più attenti si chiederanno cosa
può voler dire essere in grado di recuperare uno sbaglio al di fuori
delle proprie personali abilità, ma è qui che entra in gioco il Tiger
Effect, al quale abbiamo dedicato un box a parte per l'originalità del
concetto che sottende.
Se il piltoa rappresenta la casse, potremmo accomunare la scelta del
team alla razza, poichè ogni squadra si associa ad uno degli stili di
guida, rinforzandone i lati positivi e penalizzandone ulteriormente le
debolezze, anche se ogni associazione è lecita ed influenzerà
significativamente la crescita del personaggio. L'ultimo passo
obbligato è la distribuzione di due skill point da posizionare
scegliendo se migliorare l'accelerazione, la frenata, la percezione ed
altri parameteri relativi alle capacità che l'essere un pilota
comporta, anche perché vi accorgerete di quanto l'esperienza di gioco
sia direttamente correlata alla crescita di queste abilità. Ora però ci
siamo, è il momento di scendere in pista e renderci conto di cosa offre
Evolution GT quando il semaforo si colora di verde.
Ti prego sorpassami
La modalità Carriera consiste naturalmente in una serie di gare
disputabili su circuiti diversi, che si sbloccano riuscendo a
conquistare una posizione sul podio, ma la crescita lungo il percorso
non è per fortuna così lineare. Ogni gara, quale che sia il risultato,
vi consente di accumulare punti esperienza mettendovi alla prova in
difficili frenate o portando a termine con successo molti sorpassi.
Naturalmente vincere una gara e arrivare primi comporta una
totalizzazione di punti esperienza molto alta. Il problema è che anche
gli avversari si fanno strada nello stesso modo e se comincerete a
perdere molte corse vedrete che chi arriva primo inizia ad accumualre
un vantaggio in termine di livelli tale da renderlo una vera e propria
nemesi da tenere in considerazione nel corso del campionato. Non di
meno potrete sempre fare affidamento sulle Sfide, affrontabili in
qualunque momento tra una gara e l'altra, che consistono in prove
specifiche, 25 in tutto, molto impegnative e finalizzate al
miglioramento di un'abilità specifica associata al vostro pilota.
Vincere le Sfide è un fattore chiave per potervi mantenere competitivi,
così come naturalmente tagliare per primi il traguardo e ottenere
accessori di vestiario extra che aggiungono ulteriori bonus al
personaggio che interpretate.
Le gare sono sfide totalmente arcade, il che implica una totale assenza
di qualunque assetto personalizzabile della vettura, anche se le
abilità del pilota influenzeranno la capacità di gestire la perdita di
aderenza o la ripresa dopo una brusca frenata. Ogni competizione sul
circuito è dunque una gara disputata privilegiando un approccio
diretto, lasciano alla simulazione lo spazio necessario per gestire in
modo credibile la fisica delle vetture, che comunque rende conto della
differenza tra le automobili, che lo ricordiamo si incontrano
all'interno di campionati monomarca. Se diamo comunque un'occhiata
veloce allo schermo di gioco notiamo immediatamente la presenza di tre
indicatori in basso a sinistra che rendono conto di alcune tra le
caratteristiche uniche di Evolution GT.
La prima è una barra arancione che misura i nervi del nostro pilota o
detto in altri termini, la sua capacità di resistere alle
intimidazioni. Si tratta di un fattore molto importante, perchè gli
avversari possono tallonarci a poca distanza aumentando la tensione del
guidatore, che vedrà la barra ridursi progressivamente. Se non siete in
grado di eludere la pressione vi troverete con la visuale
temporaneamente offuscata da un pesante blur che vi costringerà a
rallentare regalando all'avversario un facile sorpasso. Inutile dire
che anche voi potrete e anzi dovrete fare lo stesso con chi vi precede
sulla pista, spingendolo a commettere così un errore: addirittura
vedrete comparire un effetto di sfocatura se riuscirete a mettervi in
scia, anche se risulta più fastidioso che esaltante per la guida. La
seconda barra è il Tiger Effect ancora disponibile, mentre l'ultimo
indicatore immediatamente sottostante misura la resistenza ai danni
dell'automobile, che ci segnala quanto ancora possiamo permetterci di
urtare avversari o muri prima di compromettere definitivamente la
vettura. Sebbena questo implichi il tanto sospirato sistema dei danni,
non aspettatevi nulla di più rispetto a due stadi visibili
graficamente, il peggiore dei quali ci mostra il lunotto posteriore
infranto. Se componiamo tra loro tanti elementi così inusuali per un
gioco di guida cosa otteniamo? E' questa la domanda cruciale alla quale
andremo ora a rispondere, cercando di mettere in luce anche quelli che
sono gli inevitabili punti deboli di un gioco che si mette alla prova
su di un terreno fino ad ora inesplorato.
n campionato da mediano
Senza dubbio Evolution GT è coinvolgente e impegnativo, distaccandosi
comunque dalla minuziosità simulativa di Gran Turismo, poichè il titolo
Milestone punta in direzioni totalmente diverse, opposte sul versante
arcade e parallele su quello del concept, dal momento che ad oggi un
gioco di ruolo basato sulle corse ancora non si era visto. Ci sono però
delle lacune, la maggiore delle quali sembra essere il bilanciamento
della difficoltà in relazione alla crescita del pilota passando da una
gara all'altra. Ad ogni start partiremo infatti sempre e
invariabilmente ultimi e non c'è speranza di raggiungere il primo se
perderemo l'occasione di metterci in testa fin dal principio, poichè le
prestazioni delle vetture sono identiche e l'abilità di ciascun pilota
non raggiunge livelli tali da consentirci recuperi miracolosi. Questo
ha perfettamente senso, ma vedere il primo classificato guadagnare
punti mentre noi rimaniamo indietro può causare un'impennata della
difficoltà difficilmente colmabile se non siete in grado di mantenere
lo stesso livello raggiunto dal pilota che vi precede in classifica.
Non si tratta di una pecca insormontabile, ma rimane un nodo da
sciogliere se Milestone come ci auguriamo, deciderà di continuare
questo innovativo percorso. A questo si aggiunge il fatto che non
potrete evitare di essere vittime degli attacchi avversari e vedere
l'ansia che cresce nel vostro pilota mentre voi di fatto neppure vedete
una vettura alle spalle vi fa sentire come impotenti di fronte
all'inevitabile calo di zuccheri, con tutto quello che ne consegue.
Peccato per la totale assenza di un'opzione dedicata al gioco in rete,
mentre dovremo accontentarci di uno schermo condiviso, arcaico e
penalizzante.
Insomma qualche elemento ancora da affinare e rendere più flessibile
rimane ma nel complesso il valore di Evolution GT è senza dubbio
indiscutibile.
Nel caso le immagini non siano sufficienti ve lo diciamo noi che il
motore di gioco Renderware è fluido e rende in modo convincente le
cromature dei mezzi, arricchite dai riflessi e da un'illuminazione
sempre all'altezza degli standard odierni. Anche i circuiti non
sfigurano per dettagli presenti e per un'ottima resa degli effetti
meteo, in particolare quello del bagnato sull'asfalto. Decisamente
anonima è invece la colonna sonora e poco incisivi i filmati di
presentazione, ma qui siamo davvero a cercare il pelo dell'uovo.
Sicuramente Evolution GT è un titolo che non può lasciare indifferenti
i patiti della guida, ma proprio per la sua natura orientata più al
gioco di ruolo che alla simulazione potrebbe divertire e interessare
anche quelli che solitamente si tengono a distanza dal volante.
Consigliamo comunque un giro di pista a tutti gli appassionati di
videogiochi per poter apprezzare un'idea originale e tutta italiana.
Sintesi
Evolution GT è un gioco di ruolo basato sulle corse automobilistiche,
vale la pena sottolinearlo. L'idea di far crescere il proprio pilota e
di dover contare sulle sue abilità specifiche oltre che sulla nostra
bravura al volante è un fattore di novità intrigante e originale. A
questo si sommano caratteristiche uniche come il Tiger Effect e la
resistenza psicologica, così che un gameplay destinato a ripetersi
invariato trova invece nella visione di un team italiano la sua
possibilità di essere una fonte d'ispirazione per il futuro. Nonostante
questo Evolution GT resta comunque un titolo arcade godibile da
chiunque, appassionato o meno di gare automobilistiche, che soffre per
la mancanza di una modalità di gioco in linea ma che si mantiene
comunque nettamente al di sopra della media.
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Ultima modifica di Guy Fawkes il Mar Ott 27, 2009 1:09 am - modificato 2 volte.