Nato il 16 febbraio 1979, il centauro pesarese Valentino Rossi ha dimostrato
un certo feeling per i motori fin dall'età di undici anni quando ha
debuttato nel campionato italiano "Sport production" nella categoria
125. Nel 1994, dopo un anno, si è classificato primo in sella alla
Cagiva, così come nel 1997, a diciotto anni, è diventato campione
mondiale classe 125 con l'Aprilia. Nel 1999 ha vinto il motomondiale
classe 250 ed ora domina incontrastato la classe maggiore delle motogp.
Valentino Rossi è stato dunque il primo italiano a vincere il Mondiale in tre diverse categorie. Il leggendario Giacomo Agostini,
ad esempio, vinse sì ben quindici Mondiali nella sua carriera, ma tutti
nelle classi 250 e 500. Rossi invece è il terzo pilota nella storia del
Mondiale a trionfare in tre classi diverse.
Prima di lui, Phil Read (125, 250 e 500) e Mike "the bike"
Hailwood (250, 350 e 500): nomi leggendari della storia del
motocliclismo.
Figlio dell'ex pilota degli anni '70 Graziano Rossi e di Stefania
Palma, Valentino è nato a Urbino, è cresciuto a Tavullia (PS), ma ormai
risiede a Londra. Il padre Graziano si classificò terzo al campionato
mondiale 250 nel 1979 su una Morbidelli.
Il piccolo Rossi ha quindi iniziato a seguire le gare del
campionato del mondo ancora prima di camminare e di stare in equilibrio
su due ruote. Le sue prime esperienze agonistiche sono a quattro ruote:
il 25 aprile 1990 il giovanissimo Rossi vince la sua prima gara di
go-kart.
I costi per intraprendere uno sport del genere erano però troppo
elevati e così, di comune accordo con il padre, decide di passare alle
minimoto. E' la scelta vincente. Il giovane pilota di Tavullia comincia
a vincere le gare e campionati a ripetizione, e nel 1993, sulla pista
di Magione, debutta in sella a una moto vera, una Cagiva 125.
Campione italiano della Sport Production nel 1994, l'anno
successivo conquista il titolo nazionale della 125 (a sedici anni: il
più giovane della storia) e si piazza terzo nel campionato europeo
della stessa categoria.
Il 1996 è l'anno dell'esordio mondiale: arriva alla prima vittoria
(GP Repubblica Ceca a Brno), preceduta dalla prima pole position. Da
qui in poi possiamo osservare un dato curioso: Valentino Rossi ha
sempre vinto il Mondiale negli anni dispari e sempre nella seconda
stagione in una classe. Se dovessimo quindi stilare una tabella
sinottica, risulterebbero questi dati: vittorie sulla 125 nel 1997 e
sulla 250 nel 1999, mentre nel 2001 abbiamo la vittoria nella classe
500.
A rigor di cronaca, comunque, bisogna dire che è nel 1997 che
esplode definitivamente il fenomeno Rossi sul piano mediatico, grazie
senz'altro ai suoi successi ma anche alla capacità innata di saper
conquistare il pubblico, ad esempio con i suoi incredibili modi di
festeggiare ogni successo. Travestimenti, prese in giro, scherzi che
entrano nel mondo delle corse. In tutti i circuiti gli appassionati
aspettano l'ennesima "trovata" del pilota di Tavullia, che a seconda
delle circostanze, si trasforma in Robin Hood, Superman, o gladiatore.
Per non parlare poi della sua eterna rivalità con l'altro campionissimo Max Biaggi, stella inizialmente oscurata dall'astro Rossi. Una rivalità che ha dato origine a numerosi e spiacevoli dissapori.
In conclusione, Rossi ha finora disputato un numero incredibile di
gran premi arrivando a vincerne circa il 50% e conquistando un
altrettanto notevole numero di pole position.
Valentino a 22 anni e 10 mesi, è stato il quarto più giovane
campione mondiale della storia, dopo Freddie Spencer (il più "verde" in
assoluto, con 21 anni, 7 mesi e 14 giorni), Mike Hailwood e John
Surtees.
Nessuno però ha mai vinto tanti Gran premi prima di compiere i ventitrè anni: 37. Il più vicino a realizzare questo record è Loris Capirossi che, da Under 23, conquistò ben quindici successi.
Il 12 ottobre 2003 è stata una giornata storica per il mondo dei motori e per l'orgoglio italiano: mentre nella F1 la Ferrari entrava nella storia vincendo il suo quinto titolo mondiale "costruttori" consecutivo (e Michael Schumacher
entrava nella storia vincendo il suo sesto titolo mondiale), Valentino
- 24 anni - saliva sul gradino più alto del podio festeggiando il suo
quinto titolo mondiale, il terzo consecutivo nella classe maggiore,
proiettandosi con merito, come una leggenda vivente, tra i più grandi
di sempre.
Ma il fenomenale Valentino "The Doctor" Rossi, non finisce di
stupire: nel 2004, non senza polemiche e dubbi sul suo futuro, passa
alla Yamaha. Sin dalle prime gare si dimostra competitivo: qualcuno si
stupisce, altri credono sia tutto normale. Lottando a denti stretti di
volta in volta con Biaggi o con Sete Gibernau,
Rossi dimostra prepotentemente le sue doti fenomenali di grinta e
concentrazione, arrivando a vincere il mondiale con una gara di
anticipo. Noto per le sue simpatiche trovate (scenette in pista,
travestimenti, magliette), per l'occasione, a fine gara Valentino
indossava casco e maglietta con un messaggio essenziale quanto efficace
- scritto nero su bianco - che la dice lunga su ciò che rappresentano
le emozioni che questo grande campione sa trasmettere agli
appassionati: "che spettacolo".
Il "dottor Rossi" è diventato veramente dottore il 31 maggio 2005, quando gli è stata conferita la laurea ad honorem in 'Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni', dalla facoltà di Sociologia dell'Università di Urbino "Carlo Bo".
La stagione 2005 inizia alla grande: gli avversari si susseguono,
Valentino lotta ad ogni gara e gli importa solo di vincere. A metà
campionato è primo in classifica e ha già fatto il vuoto dietro di sè.
Valentino sembra dover superare solo se stesso e le leggende che lo
hanno preceduto: prima della pausa estiva, a fine luglio, la vittoria
del GP di Germania è la numero 76. Valentino Rossi eguaglia così il
record di Mike Hailwood (scomparso nel 1981, quando Valentino aveva
solo due anni). Con ironia e grande rispetto del passato Valentino sale
sul podio con una bandiera che riporta il messaggio "Hailwood: 76 -
Rossi: 76 - I'm sorry Mike".
La vittoria di Sepang (Malaysia) è la numero 78 e incorona Valentino per la settima volta campione del mondo.
La stagione 2005-2006 si conclude - per la prima volta da quando
esistono le MotoGP - con Valentino al secondo posto. Sarà l'americano
Nicky Hayden a laurearsi campione del mondo all'ultima gara. Dopo
un'altalenante stagione, nel 2007 Rossi si classifica al terzo posto
finale, dietro a Casey Stoner e Dani Pedrosa.
Torna a vincere e lottare per il mondiale nel 2008: a maggio a Le
Mans ottiene la 90ma vittoria in carriera, raggiungendo lo spagnolo
Angel Nieto: davanti a loro in questa speciale classifica c'è solo Giacomo Agostini con 122 gare vinte. Alla fine di agosto a Misano Adriatico, eguaglia Agostini
con 68 vittorie in Top Class (superandolo poi nelle gare immediatamente
successive). Il 28 settembre 2008 a Motegi (Giappone) Valentino Rossi
vince e si laurea campione del mondo per l'ottava volta in carriera.
Nel giugno del 2009 ad Assen, in Olanda, raggiunge la considerevole quota di 100 vittorie in carriera, 40 con la Yamaha.
The doctor
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VALENTINO ROSSI
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