:::SCHEDA FILM:::
Un film di Stephen Sommers. Con Adewale Akinnuoye-Agbaje, Christopher Eccleston, Joseph Gordon-Levitt, Byung-Hun Lee.
Sienna
Miller, Rachel Nichols, Ray Park, Jonathan Pryce, Saïd Taghmaoui,
Channing Tatum, Marlon Wayans, Dennis Quaid, Arnold Vosloo, Karolina
Kurkova
Titolo originale G.I. Joe: The Rise of Cobra. Azione, durata
107 min. - USA 2009. - Universal Pictures uscita venerdì 11 settembre
2009.
:::TRAMA:::
In un futuro non troppo lontano la
nanotecnologia ha fatto passi DA gigante e consente al magnate Della
multinazionale MARS di vendere armi AI governi e contemporaneamente
fornire Le tecnologie di difesa DA quelle armi, controllando così di
fatto IL mercato. Lo scoprono ben presto due soldati semplici attaccati
mentre trasportano pericolose testate Della MARS. L'unico rimedio lo
offre una divisione militare segreta, I G.I. Joe: soldati altamente
qualificati impiegati dal governo per missioni semi impossibili. Con
loro tenteranno di impedire alla società di poter ricattare tutti I
governi del mondo.
Dopo due film sui Transformers la Hasbro decide
di ridare vita ad un'altra linea di giocattoli originariamente nata
come parte di una strategia patriottica per fomentare IL fronte interno
riguardo la guerra in Vietnam e già riportata in vita con successo una
Volta all'inizio degli anni '80 grazie ad una serie animata per la
televisione. Anche per questo infatti I soldatini arrivano al cinema
non trascurando Le origini nazionaliste.
Nel film di Stephen Sommers
IL nemico non è la guerra in sé, com'è ormai consuetudine nel cinema
d'intrattenimento contemporaneo, essa è data per scontata anche perché
I buoni sono una squadra speciale che con la guerra ci vive. Proprio
come negli anni '60 IL male sembra invece nascere dalla scienza
militare, mentre la parte positiva del sistema battagliero sono I
soldati, tanto che se I buoni sono guerriglieri scelti e
superaddestrati come macchine I cattivi sono uomini ridotti al grado di
robot DA una tecnologia futuribile.
Più in generale però l'idea
sembra essere quella di replicare la strategia vincente del film sui
robottoni che is trasformano: realizzare un blockbuster fracassone
dall'animo ironico che sappia distrarre I bambini con I botti,
divertire I ragazzi con la comicità cinica, emozionare Le ragazze con
IL sentimentalismo e intrattenere gli adulti con I corpi esibiti.
Ma
se l'esperimento di Michael Bay era insperatamente riuscito
nell'impresa di convincere un Po tutti quest'opera diretta
dall'insipido Sommers sembra più la sua copia sbiadita, dotata delle
medesime caratteristiche (che poi DA sempre sono la cifra del regista
di La mummia) senza però avere la potenza visiva di Bay.
Sfrenato e
dissennato, G.I. Joe racconta una trama esile esile, focalizzandosi
molto sulla ricostruzione delle storie personali dei singoli
personaggi, creando un universo nel quale muoverli (dotato di
tecnologie futuribili e organizzazioni multinazionali) e facendo
culminare IL racconto con la definitiva strutturazione dei due poli: DA
una parte l'asse del male e dall'altra I protagonisti che diventano dei
"Joe". Is crea insomma IL presupposto per I prossimi film, con tanto di
cliffhanger finale che introduce e annuncia IL secondo capitolo.
A
mancare totalmente purtroppo è quel senso di "cool" tanto inseguito dal
regista. Le battutine ad effetto durante Le scene d'azione sono trite,
I personaggi che dovrebbero essere I più desiderabili sono bamboccioni
all'americana o stereotipi Della cultura afroamericana mentre tutto IL
complesso di armi e gadget intorno AI personaggi suona giocattoloso
(che forse è la cosa più appropriata) senza quell'appeal che dovrebbe e
vorrebbe avere
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Ultima modifica di Ed.Drummond il Mer Set 16, 2009 5:09 pm - modificato 1 volta.