Un uomo, una donna. Un marito e una
moglie che fanno l’amore con grande trasporto. Nel frattempo il loro
bambino esce dal box in cui dormiva, si arrampica sulla finestra per
guardare affascinato la neve che cade e precipita morendo. La donna a
distanza di un mese non riesce a riprendersi e il marito, che è anche
uno psicoterapeuta, decide di curarla anche se i protocolli della
professione non lo consentirebbero. Inizia così un percorso che
condurrà entrambi in una casa nel bosco dove la tragedia è in agguato.
“Lascia ch’io pianga/ mia cruda sorte/ e che sospiri la libertà” È con
questi versi di Handel che si apre e chiude quello che Lars Von Trier
afferma essere il più importante film di tutta la sua carriera. Noi
diremmo di più: si tratta del film in cui il regista danese gioca
finalmente con se stesso a carte totalmente scoperte. Ciò che veramente
pensa delle complesse e comunque misteriose dinamiche che stanno alla
base del rapporto uomo/donna viene finalmente depurato dalle tematiche
sociali che in tutti gli altri film (perlomeno a partire da Europa)
tentavano, invero senza riuscirci del tutto, di occultarloGenere:Thriller
Durata:100 min
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