Naso di Cane (Italia - 1986)
Regia: Pasquale Squitieri
Cast:
Claudia Cardinale, Donald Pleasence, Raymond Pellegrin, Yorgo Voyagis,
Nancy Brilli, Luca De Filippo, Salvatore Billa, Benito Artesi, Enrico
Maisto, Pino Morabito, Marzio Honorato, Peter Berling, Victor Cavallo,
Nigel Court, Gianluca Valerio, Sabrina Ferilli, Giuseppe Cederna.
Sinossi:
Dal
romanzo di Attilio Veraldi, la storia nera di una città marcia. Sugli
schermi televisivi nel 1986, vent'anni prima di Gomorra, il dramma di
una Napoli piagata dal male.
In una Napoli senza regole e senza
onore, il giovane Ciro Mele (Naso di Cane) uccide Merdicchio,
spacciatore e protettore, per difendere la prostituta di cui è
innamorato, Rosa. Diventa così un killer, agli ordini di un boss della
camorra deciso a diventare il padrone della città e il re del traffico
della droga.
La vita di Ciro si intreccia con quella dell'ispettore
Apicella, suo compagno di infanzia che combatte lo strapotere della
malavita con tutte le forze. Con storie feroci fatte di brutalità,
droga e disperazione, il regista Pasquale Squitieri dipinge con tocco
magistrale il ritratto acuto e dolente di una città malavitosa e senza
scampo...
Pasquale Squitieri nella sua filmografia ha spesso
affrontato il tema della camorra napoletana (I Guappi, Camorra,
L'Ambizioso) e così nel lontano 1986 (vent'anni prima di Gomorra tanto
per citare la frase di marketing stampata sul DVD), grazie alla Rai,
porta in TV questo Naso di Cane, un film in tre parti tratto
dall'omonimo romanzo di Attilio Veraldi.
Ovviamente Naso di Cane
racconta della camorra anni '80 ma lo fa senza peli sulla lingua,
mostrando tutto quello che si deve mostrare: violenza, cadaveri, droga,
killer, prostitute, tradimenti e la solita folle corsa al potere
assoluto, una corsa che conduce inesorabilmente alla morte o al gabbio.
Grazie
all'ottima opera originale di Veraldi abbiamo una storia fatta
esclusivamente di perdenti con il crimine che non paga e con il nostro
protagonista che non ha nessuna speranza ed è già condannato fin
dall'inizio del film.
Ciro Mele (detto Naso di Cane per un incidente
che gli ha sfigurato il volto) diventa un assassino suo malgrado, solo
per difendere Rosa, la prostituta di cui è follemente innamorato.
Distintosi
per freddezza ed efficacia nell'uccidere un magnaccio viene avvicinato
da un boss locale che gli promette soldi in cambio dei suoi servigi di
killer.
In tutto questo c'è il buon commissario Apicella che amando
la sua città alla follia non riesce a distogliere lo sguardo dalle
nefandezze compiute dalla camorra e che sacrificando la proprio vita e
i proprio affetti tenta in tutti i modi di combattere e fermare la
malavita.
Apicella è anche un amico d'infanzia di Rosa e Ciro e in
ricordo dei vecchi tempi tenta in tutti i modi di riportare Naso di
Cane sulla retta via, ma ormai è troppo tardi anche perchè il boss di
Ciro entra in guerra con una famiglia rivale per avere il controllo
della droga a Napoli, la spirale di violenza aumenta sempre di più
mandando il nostro Naso di Cane incontro alla morte.
La storia è
arrichita da momenti inaspettati come la malinconica storia d'amore tra
Rosa e Ciro, un amore che non basta per redimersi o a garantire un
futuro normale e così la catenina d'oro con il cuore diventa il simbolo
di una vita senza speranza e di un destino già segnato.
Un pò troppo
televisiva la regia di Pasquale Squitieri che ricorda molto le varie
Piovre made in Rai, va detto però che il buon Squitieri ci regala anche
qualche bella zampata con carrelli e dolly, non dimenticandosi nemmeno
dello spettacolo, infarcendo il tutto con qualche sequenza da
poliziottesco anni '70.
Convincente Nigel Court, molto adatto al
ruolo di Naso di Cane, notevole la malinconica interpretazione di Luca
De Filippo nei panni del commissario Apicella. Piccole particine in
ruoli minori per attori di grosso calibro come Donald Pleasence e
Claudia Cardinale. Da dimenticare la Nancy Brilli che fa la puttana
anche se mostra velocemente le tette in un paio di brevi sequenze.
Menzione di merito ai soliti grandissimi caratteristi e brutti ceffi
del nostro cinema di genere.
Non male la colonna sonora di Tullio De Piscopo che ci regala anche un main theme malinconico abbastanza valido.
In
conclusione "Naso di Cane" è un buon prodotto nonostante i limiti della
produzione e della messa in scena televisiva. 20 anni fa quando Gomorra
ancora non esisteva il nostro Squitieri ci regalava un ritratto duro e
feroce della camorra napoletana anni '80, un'istantanea portata sugli
schermi TV in maniera convincente e senza peli sulla lingua. A questo
aggiungiamo una buona spettacolarizzazione della vicenda con situazioni
da poliziottesco (ma anche da Piovra made in Rai) discretamente girate,
un paio di attori notevoli, tanti validi caratteristi e una buona
colonna sonora.
Se cercate un'alternativa alla Piovra, un film di
camorra o anche solo una sorta di poliziottesco a puntate, beh, Naso di
Cane è quello per fa per voi; per i napoletani la visione è ovviamente
obbligatoria...
da vedere!
Voto: 6,5/7-
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