STORIA DI UNA RUNNER
In Mirror’s Edge andremo ad impersonare Faith, una “runner”
clandestina il cui lavoro è quello di consegnare importanti
informazioni per una rete sotterranea che in nome della libertà lotta
contro un governo totalitaristico. Grazie alle sue straordinarie doti
atletiche e abilità nelle discipline del parkour e delle arti marziali,
Faith svolge la sua attività senza alcun mezzo di locomozione e quasi
sempre disarmata. Poco dopo l’inizio dell’avventura la ritroveremo
costretta a scagionare sua sorella dall’ingiusta accusa di omicidio. Il
gioco è ambientato in una non meglio definita città sul mare che
ricorda molto da vicino New York.
Ed è qui che cominciano i problemi di Mirror’s Edge, la cui
narrazione è in verità un po’ piatta e poco interessante, così come
l’appena accennata caratterizzazione dei personaggi. Anche le scene di
intermezzo realizzate in stile anime regalano ben poche emozioni, non
contribuendo in alcun modo ad appassionare il giocatore e tenere alta
la curva d’interesse.
Ma quel che veramente conta è se i DICE siano riusciti o meno a fare
della loro creatura un gioco unico e originale. E in questo caso…
A SPASSO SUI TETTI
Correre, saltare e arrampicarsi: questo è ciò che il giocatore è
chiamato a fare nella stragrande maggioranza delle situazioni.
L’agilità felina di Faith permette salti eccezionali, capriole, cambi
di direzione repentini, scivolate e quanto altro necessario per
sopravvivere nella giungla d’asfalto. A tutto ciò sono alternati
sporadici combattimenti corpo a corpo e scontri a fuoco, realizzati in
maniera un po’ approssimativa.
Velocità, movimento, riflessi e senso di vertigine sono il fulcro
dell’intera esperienza, e il più grande pregio di Mirror’s Edge è
proprio l’incredibile modo in cui vengono restituite queste sensazioni
al giocatore. Gli escamotage per rendere al meglio la sensazione di
spostamenti rapidi e velocità sono realizzati allo stato dell’arte:
oltre a motion blur ed effetti grafici è anche possibile vedere gambe e
braccia di Faith accompagnare ogni singola movenza, restituendo una
scena più realistica e sincopata. Semplicemente fantastiche le brusche
aperture delle porte, dove ad un violento colpo dato con un pugno o un
calcio segue un repentino salto della visuale a simulare lo spostamento
della testa, che poi torna a guardare avanti.
Trovando il giusto tempismo e riuscendo a non far rallentare Faith,
il parkour digitale offertoci da EA DICE diventa estremamente
appagante, anche grazie a dei controlli estremamente precisi e
reattivi. Superare in velocità numerosi ostacoli, magari abbattendo in
corsa un poliziotto ficcanaso, è sicuramente un’esperienza videoludica
fresca e divertente.
Purtroppo il gioco è troppo lineare e pilotato: i percorsi da
scegliere per arrivare alla destinazione assegnata possono subire ben
poche variazioni, e la trama non prevede bivi o scelte di nessun
genere. Inoltre non è possibile in nessun modo e in nessuna modalità
avere l’intera città aperta per una bella scorazzata in “free roaming”,
che poi è la vera anima del parkour. Occasione mancata.
La longevità è da carcerazione immediata: la storia principale può
essere terminata facilmente in meno di 7 ore da qualsiasi giocatore di
media bravura. E non viene in aiuto la modalità time attack, che si
potrà rivelare una piacevolissima appendice per chi si appassionerà
visceralmente del gioco, ma che aggiungerà ben poco per tutti gli altri.
GRAFICA E SONORO
Mirror’s Edge ha uno stile grafico molto particolare e
caratteristico, che fa riconoscere il gioco alla sola vista di una
singola immagine o di pochi secondi di un qualsiasi filmato. E’
impossibile sbagliarsi: grafica pulita, colori brillanti, atmosfera
“ariosa” e chiara ma anche un po’ fredda e sterile, come è giusto che
sia in una città governata da un regime totalitaristico. I DICE sono
riusciti a ricreare a regola d’arte la sensazione di una metropoli
futuristica, e anche lo caratterizzazione tendente al cartoonesco
contribuisce a fare di Mirror’s Edge uno spettacolo unico per gli
occhi. A livello prettamente tecnico siamo su livelli piuttosto buoni,
seppur non si definisca nessun nuovo standard qualitativo. Da segnalare
una distanza visiva notevole e una fluidità ineccepibile in entrambe le
versioni PS3 e X360. Gli unici due appunti da fare sono l’eccessivo
aliasing e lo stesso fatto per la parte giocata: a lungo andare tutto
comincia a sapere troppo di già visto e ridondante, senza una
caratterizzazione dei diversi livelli.
La colonna sonora, principalmente in stile new-age, è di buona
fattura. Il doppiaggio è generalmente buono ma la prestazione della
nostra Asia Argento, che presta la voce all’eroina Faith, è un po’
altalenante e sicuramente di qualità inferiore rispetto all’originale
in inglese. Paradossalmente la performance svogliata fa dell’attrice
nostrana la doppiatrice peggiore dell’intero cast, e dimostra
chiaramente il poco impegno dedicato a questo suo lavoro. Peccato.
COMMENTO FINALE
Mirror’s Edge non è quel capolavoro incredibile che tutti sognavamo,
ma grazie alla sua indiscutibile originalità e a meccaniche inedite e
appaganti riesce comunque a ritagliarsi un suo discreto spazio in
questo autunno 2008 così smodatamente ricco di titoli “AAA”.
Le pecche principali sono la ridicola longevità e la ripetitività
delle situazioni di gioco, che nonostante la breve durata
dell’avventura rischiano seriamente di risultare ridondanti alla
maggior parte degli utenti. Spezzando più spesso il ritmo della fasi di
fuga con scontri a fuoco più numerosi e più solidi, nonché con un
sistema di combattimento meglio congeniato, il risultato finale sarebbe
stato certamente migliore. Ma per certe cose abbiamo la massima fiducia
nel quasi certo seguito.
In definitiva, Mirror’s Edge è un’esperienza da provare, a patto di
lasciarsi alle spalle le straordinarie aspettative avute nei mesi
scorsi. Senza queste, è possibile godersi un titolo certamente
originale, intrigante e divertente. E anche se non sarà il gioco
dell’anno 2008, scusate se è poco.requisiti:
OS: Microsoft Windows XP SP2/Vista
Processore: Intel Pentium 4 3.0GHz o equivalente
Memoria: 1GB RAM
Scheda Video: 256MB di memoria con Shader Model 3.0*
Hard Disk: 8GB
DVD Drive: 1x DVD Drive
Scheda Audio: Scheda Audio con compatibilità DirectX 9.0c
DirectX: DirectX 9.0c
Rete: Richiesta connessione per poter accedere ai LeaderboardsRapidshare
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