Baya Pirata

Questo forum si sta trasferendo,ti consigliamo vivamente di iscriverti su http://bayapirata.altervista.org altrimenti non potrete avere supporto dallo staff,buona navigazione...

Unisciti al forum, è facile e veloce

Baya Pirata

Questo forum si sta trasferendo,ti consigliamo vivamente di iscriverti su http://bayapirata.altervista.org altrimenti non potrete avere supporto dallo staff,buona navigazione...

Baya Pirata

Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.


    PC game Hitman: Blood Money

    Devy Jones
    Devy Jones
    Pirata Re
    Pirata Re


    Numero di messaggi : 448
    Data d'iscrizione : 23.05.09
    Età : 31
    Località : Altamura(BA)

    PC game Hitman: Blood Money Empty PC game Hitman: Blood Money

    Messaggio Da Devy Jones Mer Ago 12, 2009 1:03 pm

    [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]


    PC game Hitman: Blood Money Hitman%20blood%20money

    Omicidi di classe.
    Se il vostro sogno è sempre stato quello di diventare ricchi e famosi,
    quella del killer professionista non è decisamente una carriera che fa
    per voi. Certo, il compenso economico per un lavoretto portato a
    termine con successo in una manciata di minuti è di solito equivalente
    a diverse decadi di stipendio da operaio metalmeccanico, ma l’alto
    rischio e la scarsa visibilità connaturati nel mestiere potrebbero
    farvi durare poco se avrete la disgrazia di dimostrarvi più emotivi di,
    poniamo, una comune statua di basalto. Eh, già, l’assassinio prezzolato
    è un compito adatto solo a duri, taciturni e pallidi individui calvi
    decorati con codici a barre sulla nuca, quindi se non rispondete alla
    descrizione sarà meglio che vi adeguiate impersonando il protagonista
    di Hitman: Blood Money.
    PC game Hitman: Blood Money Hitman301
    Morto che parla
    Quella che ci accingiamo a trattare altro non è che la quarta corda del
    violino dell’Agente 47, carismatico killer al soldo della classica
    agenzia ipersegreta e voce solista di una serie che da quasi cinque
    anni si è scavata una discreta nicchia di fan nel panorama videoludico.
    Il merito di tanta longevità va soprattutto al suo modo di intendere il
    gioco d’azione in terza persona: contrariamente a quel che la visuale
    potrebbe far pensare, la filosofia di Hitman è molto più vicina a
    quella di un sofisticato puzzle game piuttosto che a quella di un Tomb
    Raider o di un Prince of Persia. Piattaforme da saltare con precisione
    millimetrica o combo devastanti da performare con perizia da liutaio
    sono quanto di più estraneo possa esistere in Blood Money e nei suoi
    fratelli (azioni come il salto o lo scavallo degli ostacoli nonché
    l’arrampicata su grondaie e tralicci vengono performate automaticamente
    dal personaggio una volta in prossimità degli elementi ‘sensibili’
    dello scenario), nessunissima abilità è richiesta per piazzare un
    proiettile nel corpo di una vittima (l’utilizzo di armi da fuoco è anzi
    sconsigliato se si vuole portare a termine una missione nel modo più
    liscio possibile) e l’azione istintiva raramente sortisce frutti (al
    contrario di quella attentamente pianificata). In buona sostanza:
    ipertesi fanatici del frag e adoratori di Devil May Cry è meglio che
    stiano alla larga.
    PC game Hitman: Blood Money Ihitman-blood-moneyi-20060307030747440_thumb_spy
    Clockwork Orange
    La sostanza del gioco è presto detta: una volta apprese le
    caratteristiche fondamentali del livello nel quale si sta per agire e
    impresse in memoria le ghirbe degli obbiettivi da eliminare, il
    giocatore avrà pieni poteri o quasi di decidere quando, dove e con che
    mezzi portare a termine la missione assegnata. In quanto a livelli ce
    n’è per tutti i gusti: dalla clinica di lusso al teatro dell’opera
    passando per ville, fazende e interi quartieri suburbani , tutti
    ricostruiti con dovizia di dettaglio e un certo gusto per la citazione
    che non sfuggirà ai fanatici della cinematografia nòir. Altrettanta
    varietà contraddistingue le aspiranti imbottiture di sacche per
    cadaveri: narcotrafficanti ispanici, boss in disintossicazione,
    supertestimoni, spie, nessun grado di depravazione umana è stato
    trascurato per la felicità di chi pretende dai videogiochi anche un
    contenuto morale. Come ben sanno gli abituali consumatori di giochi su
    licenza, ottimi livelli ed ottimi comprimari non sono però da soli
    garanzia di successo. E qui interviene l’autentico punto di forza del
    titolo Eidos: la meccanica. Pochi passi nel primo autentico livello di
    gioco (il tutorial non è da considerarsi tale, infatti provvede lui
    stesso a scusarsene) sono sufficienti al giocatore per capire di essere
    finito in mezzo ad un brillante e sofisticatissimo congegno ad
    orologeria nel quale i numerosissimi npg altro non sono che i ben
    dissimulati meccanismi. Che siano guerriglieri, poliziotti, inservienti
    o semplici passanti, infatti, tutti i componenti della fauna non
    giocante condivideranno un ben preciso rituale fatto di ronde, soste,
    passeggiate, chiacchierate e quant’altro intersecando i loro percorsi,
    sovrapponendo il loro campo di visuale e separandosi nei punti più
    svariati del livello a cadenza periodica. Un tale comportamento sarà
    adottato anche dagli obbiettivi della missione, i quali solo in
    rarissimi casi si accontenteranno di starsene buoni e tranquilli (e
    soprattutto soli) in una stanza nell'attesa del boia. La sola
    differenza rispetto ai personaggi secondari è che il gioco provvederà a
    mostrare costantemente al giocatore, tramite un elegante picture in
    picture, i loro spostamenti attraverso quei punti della mappa più
    favorevoli ad un’imboscata o più adatti all’approntamento di una
    trappola.
    PC game Hitman: Blood Money 179441_thumb
    Fate il vostro gioco
    La cosa notevole è che l’interazione con tale meccanismo è lasciata
    totalmente al giocatore. Che egli decida di passare attraverso i
    livelli leggero come un refolo di brezza o pesante come un camion di
    mattoni non gli mancheranno i modi per farlo, a partire dall’ormai
    leggendario sistema di camuffamento istantaneo che gli permetterà di
    scambiare i suoi abiti con quelli di qualunque altro personaggio previa
    adeguata soppressione, letale o meno. Oltre a procacciare risate nel
    caso dei costumi più bizzarri l’opzione avrà l’indubbia utilità di
    permettere al giocatore di scorrazzare indisturbato per il livello,
    infilandosi in aree off limits, pedinando i personaggi chiave e
    mantenendo basso il sospetto di eventuali testimoni (indicato da
    apposita barra). L’unica accortezza richiesta, oltre a quella di tenere
    i corpi delle svestite vittime alla larga da occhi indiscreti, sarà
    quella di non farsi pizzicare in flagrante durante un cambio d’abito.
    In quanto agli strumenti per l’eliminazione fisica della marmaglia
    indicata dal contratto, liberamente selezionabili durante il briefing
    delle missioni o prodemente raccattabili qua e là nelle stesse, ci sarà
    solo l’imbarazzo della scelta: una carriolata di plebee e rumorosissime
    armi da fuoco (si salva solo il fucile di precisione, arma stilish per
    eccellenza), immani siringoni contenenti letale veleno, bombe tascabili
    con comando a distanza e la beneamata corda di pianoforte resa celebre
    dal Padrino cinematografico. E non è tutto: in aggiunta al
    convenzionale scova-e-uccidi ogni livello di gioco proporrà almeno un
    paio di alternativi e fantasiosi metodi per spedire nelle verdi
    praterie gli obbiettivi designati. Spendendo un po’ di tempo a studiare
    il livello e le abitudini delle vittime per il giocatore potrebbe
    rivelarsi molto più comodo, per esempio, condire con un po’ di veleno
    il loro piatto preferito o far saltare il cavo che sorregge un pesante
    lampadario mentre ci camminano sotto, piuttosto che cercare di
    spianarsi la strada a fucilate attraverso la loro ferocissima scorta
    armata. Insomma, tali e tante sono le variabili da sperimentare che la
    semplice tornata di un livello non basta ad intuirne la metà. Occorre
    sottolineare come, più per limiti intrinseci più che per reale volontà,
    il gioco non si dimostri inaccessibile nemmeno verso chi spara
    all’impazzata incurante di tutto e di tutti, ma noi ci sentiamo di
    sconsigliare un simile approccio in quanto colpevole di metterne in
    luce i difetti più palesi.
    PC game Hitman: Blood Money 205144_thumb
    Incidenti di percorso
    A fronte di un egregio lavorio di limatura della meccanica di gioco,
    Blood Money non può contare su una altrettanto valida intelligenza
    artificiale di supporto. Lesti nell’individuare cadaveri malamente
    occultati, subdoli nel tampinare il giocatore reo di tenere un
    comportamento o un abbigliamento non consoni al contesto, implacabili
    nell’accorrere ad ogni colpo di pistola e ad estrarre le armi quando
    ogni copertura è saltata, i png del gioco sono però propensi a fungersi
    sagome di cartone inanimate da crivellare di colpi o filosofi talmente
    immersi nelle proprie elucubrazioni da non notare che a mezzo passo da
    loro un disgraziato sta sperimentando l’effetto di una corda di
    pianoforte attorno alla gola. Scatenare inferni di fuoco si rivela così
    non solo controproducente ai fini del buon completamento di un
    incarico, ma anche inutile se quel che si cerca è solo un decente
    intermezzo da sparatutto. Utilizzando un approccio assolutamente
    stealth, però, quello dell’IA poco reattiva è un difetto che si noterà
    appena. Meno sorvolabile sarà l’eccessivo potere attribuito al denaro
    guadagnato in sede di debriefing della missione. Oltre a permettere
    l’acquisto di potenziamenti per l’arsenale e l’equipaggiamento
    dell’Agente 47, infatti, la quota incamerata al termine di un livello
    potrà essere investita per mettere a tacere gli eventuali testimoni
    delle sue imprese (con prezzi differenti per civili e forze
    dell’ordine) che lo costringerebbero ad una partenza ad handicap nelle
    missioni successive. Il problema in questo caso è che, a meno che il
    giocatore non sia solito far saltare in aria il suo bersaglio assieme
    ad una mezza dozzina di passanti per poi posare fiero col detonatore in
    mano di fronte alle telecamere, i denari guadagnati saranno sempre
    sufficienti a garantirgli la totale immunità anche a fronte di
    prestazioni tutt’altro che impeccabili.
    PC game Hitman: Blood Money 205141_thumb
    Offerta da non rifiutare
    Nonostante tutto Blood Money rimane, a nostro parere, il miglior
    capitolo sfornato sinora dalla serie e un titolo assolutamente
    impedibile per gli amanti dell’azione stealth. Se poi gradite
    particolarmente le atmosfere lussuose e decadenti proprie dei romanzi
    di Bret Easton Ellis, metteteci pure il valore aggiunto di una trama in
    grado di tenervi desti.

    REQUISITI HARDWARE:

    Tecnicamente parlando questo nuovo capitolo di Hitman sfrutta il motore
    grafico Glacier, il quale conferisce una valida resa grafica, anche se
    a condizione di avere un sistema ben configurato. I requisiti minimi
    dichiarati sono i seguenti:
    •Cpu: 1.5 Ghz Intel o Amd equivalente;
    •Ram: 512 MB;
    •Scheda Video: 64 MB DirectX 9 compatibile;
    •Spazio su disco: 5 GB.
    Purtroppo,
    però, con tali requisiti non riuscirete a godervi questo gioco, che,
    per girare come si deve, necessita di almeno 1 GB di RAM, un processore
    a 2.4 Ghz ed una scheda video di 128 MB che va anche bene a patto che
    sia di fascia medio alta.
    PC game Hitman: Blood Money XPC game Hitman: Blood Money XPC game Hitman: Blood Money X

    PC game Hitman: Blood Money 850720979download
    [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

      La data/ora di oggi è Sab Nov 23, 2024 7:18 am