The best Minimal(MU)
Trama
La
Minimal o elettronica minimale, è un filone della musica elettronica e
un particolare sottogenere della musica techno, non distante dalla
microhouse e dalla glitch techno. Essa può esser caratterizzata da
suoni melodici, che dovrebbero portare l'uditore verso un viaggio
mentale, oppure da suoni elettronici "minimali" che portano
all'inesistenza totale di melodia. In entrambi i casi, anche essendo un
genere elettronico basato su dei "loop" (ripetizioni di un determinato
numero di battute - solitamente 2 o 4 - per un determinato numero di
volte - solitamente una strofa è composta da 64 battute -), il genere
tende a diventare quasi "ipnotico" al fine di indurre l'ascoltatore in
un siddetto "trip". Il tempo più comunemente usato è il 4/4, con un
B.P.M.(battute per minuto) da 124 a 128.
La ripetizione quasi
ossessionante delle strofe e la scarsa presenza di variazioni
giustifica il termine "Minimale" associato a questo genere musicale.
È
un genere basato molto sulla sperimentazione di nuove sonorità e di
nuovi suoni, infatti possiamo trovarci sintetizzato di tutto, compresi
i versi di animali o altri suoni che siamo abituati a sentir nella vita
di tutti i giorni[senza fonte]; le strumentazioni di base son un
sequencer, un'effettistica e un sintetizzatore; gli strumenti
caratteristici sono casse molto tendenti al deep, hit hat minimali e
synth anch'essi minimali e abbastanza modificati anche grazie
all'ausilio di effetti.
La minimal più diffusa è la "minimal
tech house", segue la "minimal ambient" (questo per quanto riguarda la
concezione strettamente elettronica di minimal); la differenza tra i
due generi è che la "minimal ambient" ha sonorità più lounge, più
leggere e tendenti all'etnico ed è adatta anche ad ambienti come Pub e
affini, mentre la "minimal tech" è adatta molto di più ad esser suonata
in discoteche. L'elettronica non è solamente destinata agli ambienti
della discoteca ed in rete è possibile trovare i lavori di numerosi dj
ispirati alle varie forme dell'elettronica minimale.
La sua
caratteristica è di essere costituita da circa l’80% da solamente
sonorità elettronica piuttosto attenuate come incidenza del suono, o
anche con bassi molto studiati nella loro evoluzione.Tra di loro, i
pezzi "minimal tech house",si differenziano molto per incidenza dei
bassi,dei sinth o degli stessi loop.Ha una ritmica molto
particolare,che può renderne difficile il Dj mix. La parte vocale è
messa in secondo piano, poco presente, inserita più come un suggeritore
di messaggi piuttosto cupi, o che trasmettono monotonia.
Una
particolarità della musica minimal è la sua diffusione internazionale -
sia dal punto di vista della produzione che da quello dell'ascolto e
delle feste. Se in Europa la patria della minimal è indubbiamente la
Germania, troviamo comunque interessanti produzioni sia in Italia
(specialmente in Campania - ci si riferisce in particolare a: Marco
Carola, Rino Cerrone, Joseph Capriati, Danilo Vigorito, Davide
Squillace, Gaetano Parisio, Maurizio Vitiello), che in Romania (Raresh,
Rhadoo, Petre Inspirescu), che in Francia, Spagna e Paesi Balcanici.
Molto diffusa in America del Nord, luogo dal quale provengono alcuni
degli esponenti più famosi al mondo di questo genere (Richie Hawtin,
Dubfire, Christian Smith & John Selway, eccetera), negli ultimi
anni si sta facendo strada sempre di più la scena dell'America Latina,
con i suoi ritmi incalzanti e le sonorità calde accompagnate da tamburi
e strumenti a fiato (si pensi a Alejandro Vivanco, Ricardo Villalobos,
Felipe Valenzuela, Luciano, Click Box, eccetera). C'è da aggiungere che
non può essere considerata a tutti gli effetti come musica vera e
propria in quanto non vengono usati strumenti musicali
(chitarre,bassi,batterie,sassofoni) ma,solo campionature di suoni
provenienti da essi.
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Trama
La
Minimal o elettronica minimale, è un filone della musica elettronica e
un particolare sottogenere della musica techno, non distante dalla
microhouse e dalla glitch techno. Essa può esser caratterizzata da
suoni melodici, che dovrebbero portare l'uditore verso un viaggio
mentale, oppure da suoni elettronici "minimali" che portano
all'inesistenza totale di melodia. In entrambi i casi, anche essendo un
genere elettronico basato su dei "loop" (ripetizioni di un determinato
numero di battute - solitamente 2 o 4 - per un determinato numero di
volte - solitamente una strofa è composta da 64 battute -), il genere
tende a diventare quasi "ipnotico" al fine di indurre l'ascoltatore in
un siddetto "trip". Il tempo più comunemente usato è il 4/4, con un
B.P.M.(battute per minuto) da 124 a 128.
La ripetizione quasi
ossessionante delle strofe e la scarsa presenza di variazioni
giustifica il termine "Minimale" associato a questo genere musicale.
È
un genere basato molto sulla sperimentazione di nuove sonorità e di
nuovi suoni, infatti possiamo trovarci sintetizzato di tutto, compresi
i versi di animali o altri suoni che siamo abituati a sentir nella vita
di tutti i giorni[senza fonte]; le strumentazioni di base son un
sequencer, un'effettistica e un sintetizzatore; gli strumenti
caratteristici sono casse molto tendenti al deep, hit hat minimali e
synth anch'essi minimali e abbastanza modificati anche grazie
all'ausilio di effetti.
La minimal più diffusa è la "minimal
tech house", segue la "minimal ambient" (questo per quanto riguarda la
concezione strettamente elettronica di minimal); la differenza tra i
due generi è che la "minimal ambient" ha sonorità più lounge, più
leggere e tendenti all'etnico ed è adatta anche ad ambienti come Pub e
affini, mentre la "minimal tech" è adatta molto di più ad esser suonata
in discoteche. L'elettronica non è solamente destinata agli ambienti
della discoteca ed in rete è possibile trovare i lavori di numerosi dj
ispirati alle varie forme dell'elettronica minimale.
La sua
caratteristica è di essere costituita da circa l’80% da solamente
sonorità elettronica piuttosto attenuate come incidenza del suono, o
anche con bassi molto studiati nella loro evoluzione.Tra di loro, i
pezzi "minimal tech house",si differenziano molto per incidenza dei
bassi,dei sinth o degli stessi loop.Ha una ritmica molto
particolare,che può renderne difficile il Dj mix. La parte vocale è
messa in secondo piano, poco presente, inserita più come un suggeritore
di messaggi piuttosto cupi, o che trasmettono monotonia.
Una
particolarità della musica minimal è la sua diffusione internazionale -
sia dal punto di vista della produzione che da quello dell'ascolto e
delle feste. Se in Europa la patria della minimal è indubbiamente la
Germania, troviamo comunque interessanti produzioni sia in Italia
(specialmente in Campania - ci si riferisce in particolare a: Marco
Carola, Rino Cerrone, Joseph Capriati, Danilo Vigorito, Davide
Squillace, Gaetano Parisio, Maurizio Vitiello), che in Romania (Raresh,
Rhadoo, Petre Inspirescu), che in Francia, Spagna e Paesi Balcanici.
Molto diffusa in America del Nord, luogo dal quale provengono alcuni
degli esponenti più famosi al mondo di questo genere (Richie Hawtin,
Dubfire, Christian Smith & John Selway, eccetera), negli ultimi
anni si sta facendo strada sempre di più la scena dell'America Latina,
con i suoi ritmi incalzanti e le sonorità calde accompagnate da tamburi
e strumenti a fiato (si pensi a Alejandro Vivanco, Ricardo Villalobos,
Felipe Valenzuela, Luciano, Click Box, eccetera). C'è da aggiungere che
non può essere considerata a tutti gli effetti come musica vera e
propria in quanto non vengono usati strumenti musicali
(chitarre,bassi,batterie,sassofoni) ma,solo campionature di suoni
provenienti da essi.
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