Baya Pirata

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    Harry Potter e il Principe Mezzosangue [MU][ITA]

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    manuelgp4
    Corsaro
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    Harry Potter e il Principe Mezzosangue [MU][ITA] Empty Harry Potter e il Principe Mezzosangue [MU][ITA]

    Messaggio Da manuelgp4 Gio Lug 23, 2009 1:45 am

    Harry Potter e il Principe Mezzo Sangue

    Harry Potter e il Principe Mezzosangue [MU][ITA] Harry-Potter-E-Il-Principe-Mezzosangue-pc-mb
    I maghetti sono cresciuti. Sono lontani i tempi in cui Harry, Ron ed
    Hermione scorrazzavano felicemente tra i prati di Hogwarts, passando i
    pomeriggi nel capanno di Hagrid o giocando a Quidditch. Momenti in cui
    la loro unica preoccupazione erano le lezioni di pozioni, i dispetti
    dei Serpeverde o il dover tornare a casa alla fine dell’anno scolastico.
    Ora,
    dopo sei anni di attesa, Piton ha finalmente ottenuto la cattedra in
    Difesa delle arti oscure, le lezioni di pozioni di Lumacorno grazie al
    libro del Principe Mezzosangue sono diventate una passeggiata e i primi
    amori cominciano a turbare il quieto vivere della scuola. Ma questi
    sono aspetti marginali, tutto l’universo magico è in subbuglio, Lord
    Voldemort si è finalmente rivelato, il suo marchio capeggia minaccioso
    nei cieli, simbolo del suo ritorno dal lungo periodo di limbo nel quale
    un infante Harry Potter lo ha inaspettatamente gettano. E con lui si
    sono fatti avanti i Mangiamorte, i suoi fedeli quanto crudeli
    servitori, pronti a seminare il terrore e a preparare la vendetta del
    loro signore, impegnato a spezzare il sodalizio tra Harry Potter, il
    prescelto, sua nemesi da ancora prima di nascere e Albus Silente, il
    suo antico e potente mentore.

    The story so far
    Con questa
    introduzione vi abbiamo brevemente aggiornato sull’evoluzione della
    serie che, fino a qualche anno fa, era considerata come LA saga da
    raccontare ai giovani ed ai bambini. Ma così come i suoi protagonisti,
    anche le tematiche affrontate nel gioco sono diventate più adulte, la
    visione del mondo è più dura, oscura e molto meno ingenua che in
    passato. Harry Potter ne ha vissute tante, troppe, per un ragazzo della
    sua età e queste cose influiscono pesantemente sul suo carattere, sulla
    sua fama e soprattutto sulle sue abilità. Va quindi di pari passo che
    non avremo più a che fare con un bambino frastornato dalla scoperta di
    far parte di un mondo parallelo, ma con un adolescente che dopo aver
    affrontato di persona Tu Sai Chi di sicuro non si impressiona per il
    nonnismo di Tiger e Goyle, che combatte come un adulto utilizzando
    letali sortilegi e non ha paura di parlare apertamente del terrore che
    ha invaso il suo mondo. Dopo averla vissuta come un paradiso ora
    Hogwarts gli starà un po’ stretta. La sua priorità è quella di
    vendicare gli amici uccisi dai Mangiamorte, ma non può; Silente lo
    obbliga a restare tra le poderose e sicure mura della scuola per
    prepararsi allo scontro finale oltre che aiutarlo a scoprire qual è il
    segreto dell’immortalità di Voldemort.
    Quello che vivremo sarà
    all’apparenza un normale anno scolastico, suddiviso tra soliti scontri
    con i Serpeverde, i battibecchi con Piton, le partite di Quidditch, la
    creazione di nuove pozioni e la scoperta di nuovi amori. Il tutto
    riproponendo in maniera più o meno fedele le vicende della pellicola
    cinematografica e dunque, a grandi linee, quelle del sesto libro della
    Rowling.

    Grand Theft Hogwarts
    Ludicamente parlando il
    lavoro EA Bright Light è un sandbox dalle meccaniche piuttosto
    intuitive e semplificate. I ragazzi di Electronic Arts sono riusciti
    infatti a governare tutte le azioni del giovane mago attraverso
    l’utilizzo di pochi pulsanti, in particolare le due leve analogiche, i
    grilletti dorsali e il tasto X. Questo non vuol dire che le cose che
    avremo da fare all’interno della scuola di magia saranno poche, ma
    significa che sono riusciti a mappare ottimamente le azioni
    disponibili, grazie a divertenti combinazioni degli analogici, una
    sorta di Total Control maghesco con il quale controlleremo i movimenti
    della bacchetta magica del protagonista e di conseguenza avremo la
    piena libertà di formulare gli incantesimi desiderati. Durante le fasi
    esplorative potremo utilizzare Reparo per rimettere a posto le cose
    rotte, Vingardium Leviosa per sollevare oggetti e per far cadere gli
    stemmi altrimenti irraggiungibili o Incendio per accendere le casse di
    fuochi d’artificio disseminate per il parco. Ma quando la situazione si
    farà critica il buon Potter saprà sfoderare i suoi incanti più
    micidiali: Stupeficium è l’attacco base, veloce ma debole e lo si
    otterrà spostando verso l’alto l’analogico destro. Sarà disponibile
    anche una versione potenziata capace di ribaltare o letteralmente i
    propri avversari. Con un veloce movimento verso il basso lanceremo
    Protego, una sorta di barriera per riflettere le maledizioni
    avversarie. Essa non sarà la vostra unica mossa difensiva, infatti coi
    grilletti dorsali sarete in grado di scansare i colpi nemici. Nel
    nostro repertorio avremo ulteriori magie d’attacco, che vi lasceremo
    scoprire da soli, ma che sono in grado di rendere discretamente vari i
    diversi duelli che vi troverete ad affrontare.
    Le gare di Quidditch
    saranno invece delle specie di racing game a bordo di una scopa, il cui
    obiettivo sarà quello di passare incolumi attraverso delle stelle/check
    point sospese in aria: inanellando un numero sufficiente di queste
    porte, guadagnerete la velocità necessaria per raggiungere l'agognato
    boccino che vi permetterà in questo modo di vincere la partita. A
    rendere più emozionante l'azione concorreranno i cercatori avversari,
    sempre pronti a mettervi i bastoni tra le ruote o degli ostacoli
    posizionati lungo il percorso. Data la frenesia dell'azione occorre
    dire come la direzione generale sia pilotata dal computer, all'interno
    della quale starà a noi scegliere la traiettoria da seguire.
    Infine
    vi sarà il minigioco delle pozioni, forse l'aggiunta più riuscita di
    questo nuovo capitolo. Grazie agli insegnamenti del Principe
    Mezzosangue, Harry sarà in grado di realizzare le pozioni più complesse
    di tutto il regno magico. Esse richiederanno molta manualità, metodo ed
    attenzione. Il nostro compito sarà quello di seguire le istruzioni a
    video, individuando l'ingrediente corretto e miscelandolo nella giusta
    quantità nel calderone. Non sarà sufficiente selezionare il componente
    richiesto, ma anche girare la mescita o portare alla giusta temperatura
    l'intruglio. Il tutto sarà, come detto, gestito dagli analogici, con
    quello sinistro deputato a spostare i diversi contenitori e quello
    destro a regolare la fiamma con un movimento verticale o mescolare il
    tutto con movimenti circolari. Un timer contribuisce a mettere
    ulteriore pepe a queste sfide.
    Nel castello saranno inoltre
    disseminati un gran numero di stemmi da raccogliere, utili per
    sbloccare nuovi contenuti di gioco. Per molti di essi occorrerà
    ingegnarsi un po' per capire quale incantesimo è quello corretto per
    poterli raggiungere. Saranno inoltre presenti alcuni club studenteschi
    nei quali impratichirsi con i duelli o le pozioni. Tali luoghi saranno
    disseminati tra i contorti corridoi di Hogwarts, ma il simpatico Nick
    Senzatesta ci condurrà senza indugio ovunque vorremo.

    Dark side of the Moon
    Nonostante
    risulti sempre piacevole da giocare Harry Potter e il Principe
    Mezzosangue presenta delle inaspettate cadute qualitative che vanno ad
    inficiare il giudizio finale del prodotto. Per prima cosa è impossibile
    non notare, durante i filmati, la poca cura che è stata riversata
    nell'animare i volti dei protagonisti, piuttosto inespressivi, se non
    addirittura mal riusciti. Tali mancanze sono inoltre sottolineate da un
    doppiaggio poco incisivo e privo di pathos, ben lontano dagli standard
    a cui EA ci ha abituati, dato che non si avvale dei professionisti
    utilizzati nel film. Un punto nel quale avremmo gradito che il gioco
    seguisse meno pedissequamente la pellicola cinematografica è quello
    della trama, troppo spesso frammentata e poco sviluppata, che lascia
    indietro importanti segmenti e scambi di battute che avrebbero
    contribuito sia a rendere più scorrevole ed appassionante la storia,
    sia a prolungare l'esperienza di gioco, che andrà poco oltre le 6-7
    ore, anche a causa di una difficoltà media settata verso il basso. I
    duelli multiplayer inoltre non risultano comunque essere un'attrattiva
    sufficiente a garantire la permanenza del gioco nel tray della console,
    oltre la fine dello stesso.

    Ars Technica
    Come già accennato
    Harry Potter e il Principe Mezzosangue alterna alcuni elementi
    gradevoli, come alcuni scorci paesaggistici, le animazioni dei
    personaggi o alcuni effetti luce, con altri meno riusciti, come le
    animazioni dei volti o i colori piuttosto slavati. Va comunque
    sottolineato lo sforzo per rendere il gioco praticamente privo di
    caricamenti intermedi tra un'area e l'altra, oltre che il motore
    grafico inchiodato sui 30 Fps.
    Dal punto di vista sonoro si mettono
    in evidenza le splendide musiche del film, a volte utilizzate con poca
    cognizione di causa, troppo epiche per le sessioni di spostamento
    all'interno di Hogwarts o durante frivoli dialoghi. Nonostante sia
    completamente localizzato in italiano il Principe Mezzosangue si
    distingue per un doppiaggio mediocre.
    Ludicamente parlando il gioco
    è piuttosto vario e divertente, la trama si sviluppa mantenendo un buon
    ritmo, con divertenti cambi di protagonista che, anche per via della
    longevità non eccelsa, tende a non stancare mai. L'unico appunto lo si
    potrebbe fare alla linearità dell'azione, ma i fan probabilmente non
    vorranno seguire altro che le vicende del film.



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