iugno 1989. Gli esami di maturità. Avere vissuto in quegli anni è come viverli adesso, solo, vent'anni dopo. Le emozioni adolescenziali sono intense, la musica del tempo resterà la tua musica, le ragazze che rappresentano i primi amori vivranno nella leggenda, i disastri e le imprese acerbe si insinueranno nelle storie che si racconteranno da adulti. È un imprinting, un segno indelebile, marchio di fabbrica nella personalità di ciascuno che rivivrà ogni qualvolta viene toccato, anche con la punta di uno spillo.
Fausto Brizzi, regista e co-autore di Notte prima degli esami sapeva di realizzare un film dedicato agli adolescenti e inconsciamente di pensare a chi adolescente è stato due decenni prima.
E così Luca che si innamora di Claudia e insulta il professore Martinelli (Giorgio Faletti) senza sapere che sarà in commissione d'esame, e Massi che va con la sorella della [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Simona, e Alice che è perennemente innamorata di Luca senza mai confessarglielo, o ancora Riccardo, bello e impossibile come i dreamers di Bertolucci, rappresentano ciò che ciascuno ha vissuto ai tempi dell'adolescenza, con le [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], le gioie e i dolori che contraddistinguevano quei periodi.
I loro "ultimi giorni" prima di quell'esame che li farà entrare definitivamente nella dura vita, sono le preoccupazioni e le medesime sofferenze di chi oggi si trova ad affrontare quell'evento che appare un muro invalicabile. Cambiano solo le musiche, i punti di riferimento, le mode del vestire, le vie di comunicazione (oggi abbiamo internet e i cellulari).
Notte prima degli esami racconta gli adolescenti di ieri per i trentacinquenni di oggi, non trascurando chi ha diciotto anni e che probabilmente vive da vicino le emozioni dei protagonisti. Perché il tempo corre ma le emozioni non passano. La strada è la stessa, ed è circolare, in un continuo e infinito ripetersi, stampato nel presente e proiettato nel passato.
Cosa resterà di questi anni 2000? Un sorriso con gli occhi persi nei ricordi.
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Fausto Brizzi, regista e co-autore di Notte prima degli esami sapeva di realizzare un film dedicato agli adolescenti e inconsciamente di pensare a chi adolescente è stato due decenni prima.
E così Luca che si innamora di Claudia e insulta il professore Martinelli (Giorgio Faletti) senza sapere che sarà in commissione d'esame, e Massi che va con la sorella della [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Simona, e Alice che è perennemente innamorata di Luca senza mai confessarglielo, o ancora Riccardo, bello e impossibile come i dreamers di Bertolucci, rappresentano ciò che ciascuno ha vissuto ai tempi dell'adolescenza, con le [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], le gioie e i dolori che contraddistinguevano quei periodi.
I loro "ultimi giorni" prima di quell'esame che li farà entrare definitivamente nella dura vita, sono le preoccupazioni e le medesime sofferenze di chi oggi si trova ad affrontare quell'evento che appare un muro invalicabile. Cambiano solo le musiche, i punti di riferimento, le mode del vestire, le vie di comunicazione (oggi abbiamo internet e i cellulari).
Notte prima degli esami racconta gli adolescenti di ieri per i trentacinquenni di oggi, non trascurando chi ha diciotto anni e che probabilmente vive da vicino le emozioni dei protagonisti. Perché il tempo corre ma le emozioni non passano. La strada è la stessa, ed è circolare, in un continuo e infinito ripetersi, stampato nel presente e proiettato nel passato.
Cosa resterà di questi anni 2000? Un sorriso con gli occhi persi nei ricordi.
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