Non pianger più. Torna il diletto figlio
a la tua casa. È stanco di mentire.
Vieni: usciamo. Tempo è di rifiorire.
Troppo sei bianca; il volto è quasi un giglio.
Vieni; usciamo. Il giardino abbandonato
serba ancora per noi qualche sentiero.
Ti dirò come sia dolce il mistero
che vela certe cose del passato.
Ancora qualche rosa è ne' rosai,
ancora qualche timida erba odora.
Ne l'abbandono il caro luogo ancora
sorriderà se tu sorriderai.
TI dirò come sia dolce Il sorriso
di certe cose che l'oblio afflisse
Che proversti tu se ti fiorisse
la terra sotto i piedi all'improvviso?
Tanto accadrà, benchè non sia d'aprile
Usciamo. Non coprirti il capo. È un lento,
sol di settembre; e ancora non vedo argento
su'l tuo capo, e la riga è ancor sottile.
Perché ti neghi con lo sguardo stanco?
La madre fa quel che il buon figlio vuole.
Bisogna che tu prenda un po' di sole,
un po' di sole su quel viso bianco.
Bisogna che tu sia forte; bisogna
che tu non pensi a le cattive cose...
Se noi andiamo verso quelle rose,
io parlo piano, l'anima tua sogna.
Gabriele D’Annuzio
a la tua casa. È stanco di mentire.
Vieni: usciamo. Tempo è di rifiorire.
Troppo sei bianca; il volto è quasi un giglio.
Vieni; usciamo. Il giardino abbandonato
serba ancora per noi qualche sentiero.
Ti dirò come sia dolce il mistero
che vela certe cose del passato.
Ancora qualche rosa è ne' rosai,
ancora qualche timida erba odora.
Ne l'abbandono il caro luogo ancora
sorriderà se tu sorriderai.
TI dirò come sia dolce Il sorriso
di certe cose che l'oblio afflisse
Che proversti tu se ti fiorisse
la terra sotto i piedi all'improvviso?
Tanto accadrà, benchè non sia d'aprile
Usciamo. Non coprirti il capo. È un lento,
sol di settembre; e ancora non vedo argento
su'l tuo capo, e la riga è ancor sottile.
Perché ti neghi con lo sguardo stanco?
La madre fa quel che il buon figlio vuole.
Bisogna che tu prenda un po' di sole,
un po' di sole su quel viso bianco.
Bisogna che tu sia forte; bisogna
che tu non pensi a le cattive cose...
Se noi andiamo verso quelle rose,
io parlo piano, l'anima tua sogna.
Gabriele D’Annuzio